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Roma-Leverkusen, quel gol di Bove e De Rossi a caccia di una rivincita europea

Roma-Leverkusen, quel gol di Bove e De Rossi a caccia di una rivincita europea - immagine 1
Nel 2012 i due allenatori si confrontarono in campo, nella finale degli europei disputata a Kiev in cui le Furie Rosse con Xabi Alonso spensero le speranze degli azzurri
Redazione

Roma e Bayer Leverkusen si ritrovano, dopo un anno, nello stesso luogo con diverse emozioni. Oggi la squadra di Xabi Alonso arriva alla partita con la Roma (anche lei profondamente cambiata) con in tasca uno storico Meisterschale e con alle spalle un campionato dominato. A primo impatto, scorrendo nelle memorie legate a questo incontro viene in mente il gol di Bove dello scorso anno e riaffiora anche uno scoppiettante 3-2 all’Olimpico nei gironi della Champions League del 2015/16, decisa all’80’ da una rete di Pjanic. Andando più a fondo nell’analizzare i protagonisti di Roma-Bayer Leverkusen ci si accorge che questa partita racconta “più di quel che vedono gli occhi” (per dirla con una frase di Neil Young). Se lo scorso anno, Bove fu il match winner della doppia sfida con quel gol che per lui significò la consacrazione nel grande calcio e garantì alla Roma un biglietto per Budapest, quest’anno Edo dovrebbe partire dalla panchina. Al suo fianco ci sarà Sardar Azmoun, un giocatore che un anno fa era anche lui titolare, ma con la maglia del Leverkusen. L’iraniano ha trascorso due stagioni in Germania collezionando 5 reti e due assist, quest’anno è a quota tre gol, uno dei quali (l’ultimo contro il Bologna) realizzato senza partire dall’inizio. Il numero 52 invece ha fatto le spese di un cambio gerarchico nella squadra dovuto all’arrivo in panchina di Daniele De Rossi e al ruolo sempre più rilevante che Paredes ha ricoperto dal suo ritorno in giallorosso. Con DDR sono state solo 7 le presenze dal primo minuto per Edo, mentre Mourinho lo schierò titolare in 9 occasioni nel solo girone di ritorno del campionato scorso (che divennero 11 considerando le due semifinali contro i tedeschi). Tuttavia, pur non essendo più un titolare, non ha perso nulla in termini di affidabilità: nella partita contro il Napoli che lo ha visto chiamato in causa per la squalifica di Paredes ha vinto 5 duelli, e con il Verona (quando giocò al fianco del numero 16) ne vinse addirittura 11. Dati che fanno di lui una riserva di lusso a centrocampo, che ha tutta l’intenzione di replicare la prestazione dello scorso anno contro il Bayer.

Roma-Bayer Leverkusen, incroci nostalgici 

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Come detto Roma-Bayer è un incontro che racconta “più di quel che vedono gli occhi” e infatti i ricordi legati ai protagonisti che scenderanno in campo sono tanti. Andrà in scena all’Olimpico il confronto tra Schick e Ndicka, due giocatori che nella scorsa stagione si sono affrontati in Bundesliga (Bayer-Eintracht), con l’attaccante ceco che non ha vissuto attimi felici con la maglia giallorossa. Per i tifosi romanisti  (ed italiani) sono dolorosi anche i ricordi legati ai confronti tra i due allenatori: Xabi Alonso e De Rossi. Lo spagnolo era in campo in quella disastrosa serata di Roma-Bayern Monaco della Champions League del 2014/15, e lo stesso vale per l’allora Capitan Futuro giallorosso. Nel quadriennio 2008-2012 inoltre i confronti diretti tra i due nelle rispettive nazionali hanno sempre sorriso alle furie rosse, con il centrocampista del Liverpool che ha visto dalla panchina i suoi eliminare gli azzurri ai rigori a Vienna (quarti di finale), e poi ha potuto festeggiare in faccia a DDR nella finale di Kiev dell’edizione successiva. Pochi giorni fa Daniele ha sconfitto un campione del mondo in campionato (Cannavaro), e adesso si trova davanti un altro iridato che affronterà con la voglia di vendicare l’Europeo perso contro l’allora centrocampista del Liverpool. A proposito di vincitori del mondiale, in campo ci saranno tre giocatori che facevano parte della “Scaloneta” trionfale del Qatar: Paredes e Dybalasi troveranno ad affrontare Exequiel Palacios. Infine, restando a centrocampo, il Bayer basa parte del suo gioco sulla costruzione di un ragazzo svizzero di 31 anni che dopo sette anni all’Arsenal è stato scelto per dirigere la regia del Leverkusen. Si tratta proprio di quel Granit Xhaka che nell’agosto 2021 fu ad un passo dal vestire la maglia della Roma. Sarà quindi una partita ricca di incroci nostalgici.

Ascanio Antolini Ossi

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