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Costruire la mentalità vincente è l’obiettivo di Mourinho, dallo sfogo di San Siro si capisce che il tecnico al momento non può ritenersi soddisfatto: “Avete paura di partite del genere? E allora andate a giocare in Serie C”. La Roma in stagione ha già perso 9 partite ed è fuori dalla Coppa Italia. Un dato preoccupante riguarda la reazione della squadra allo svantaggio. In 8 occasioni in cui i giallorossi sono andati sotto hanno sempre perso tranne una volta. L’unico precedente positivo è la gara con il Cagliari. Grazie alle reti di Ibanez e Pellegrini ha portato a casa i 3 punti dopo il gol di Pavoletti. Anche in Europa la situazione non cambia, nella doppia sfida con il Bodo/Glimt la Roma è riuscita a raccogliere solo un punto dopo il vantaggio dei norvegesi, rimediando anche una sonora sconfitta (6-1).
Per ultima la sconfitta contro l’Inter in Coppa Italia con il gol di Dzeko subito dopo appena 2 minuti. Anche le altre due sconfitte arrivate in Serie A dimostrano la scarsa mentalità dei calciatori, due rimonte subite con Verona e Juventus. Le parole del tecnico portoghese dopo la gara con i bianconeri sono state molto dure: “Con una squadra di personalità forte qual è il problema di perdere 3-2? Qual è il problema? Per me non c’è problema, per loro sì. A loro forse sono venuti dei complessi e delle paure. Forse finiremo come lo scorso anno che non vincevamo partite contro le squadre top”.
Agli occhi dei romanisti e non solo è strano vedere le squadre di Mourinho senza voglia di combattere e incapaci di rimontare una situazione di svantaggio. Lo sa molto bene anche Claudio Ranieri, che nel 2010 ha visto sfumare lo scudetto a causa di partite vinte in maniera rocambolesca dai nerazzurri. Indimenticabile, purtroppo, il gol di Samuel al 93’ contro il Siena per il 4-3 finale. Non solo in Serie A anche in giro per l’Europa lo Special One viene ricordato per partite del genere, soprattutto in Champions League. Con Porto e Inter le cavalcate alla vittoria finale sono state segnate da due rimonte fondamentali: contro il Manchester United nel 2004 e contro la Dinamo Kiev nell’anno del “Triplete”.
Daniele Aloisi
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