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Una tra Roma, Lazio e Napoli rimarrà fuori dalla Champions. Tutte le combinazioni

La Roma vincendo avrebbe la matematica certezza di finire dietro la Juventus. Un pareggio, invece, terrebbe la Lazio a bada e la possibilità di arrivare secondi battendo il Palermo in casa nell'ultimo turno

Redazione

"Ci siamo. Il campionato è quasi finito. Restano da pronunciare ancora i verdetti relativi ai piazzamenti europei. Sia Champions che Europa League. Per giocare coppa che conta di più sono in corsa Roma, Lazio e Napoli. Roma 67, Lazio 66 e Napoli 63: questo il bottino di punti attuali, da rinforzare nelle ultime due giornate. Il calendario prevede almeno due incroci cruciali: il primo è il derby che si giocherà lunedì prossimo tra le due romane, l’altro scontro è quello all’ultima giornata tra Napoli e Lazio all’andata. Nella prossima tornata, per di più, si sfideranno gli azzurri e la Juventus. Tutte e quattro le prime squadre della classifica in campo nel prossimo turni: eppure queste due partite non si giocheranno in contemporanea. Un tempo questo principio era fondamentale, ora è stato relegato soltanto all’ultima giornata.

"Per Roma e Lazio, quindi, il vantaggio di giocare già sapendo cosa ha fatto il Napoli. Cosa non da poco in un match, quello del derby, che può essere decisivo per il secondo posto. La Roma, infatti, vincendo avrebbe la matematica certezza di finire dietro la Juventus. Un pareggio, invece, terrebbe la Lazio a bada e la possibilità di arrivare secondi battendo il Palermo in casa nell'ultimo turno. Ma se a Roma e Lazio il pareggio andrebbe relativamente bene (con i biancocelesti che rimarrebbero terzi, però) per il Napoli in casa della Juventus sarà una sfida molto delicata. Gli azzurri sono obbligati a vincere per mantenere concrete le speranze di arrivare almeno terzi. Col pareggio (se la Lazio pure pareggia) gli azzurri sarebbero ancora in corsa. In caso di sconfitta il Napoli rimarrebbe in pista solo se la Lazio dovesse perdere il derby.

"Se invece Juve-Napoli finisse in parità, tre punti della Lazio nel derby darebbero alla squadra di Pioli un vantaggio di cinque punti sugli azzurri che renderebbero poi inutile lo scontro diretto del San Paolo all’ultima giornata, mentre la vittoria della Roma nel derby accorcerebbe la distanza tra Lazio e Napoli a soli due punti trasformando l’ultima giornata del campionato in uno spareggio per la Champions League vero e proprio. Stesso discorso se la la Lazio pareggia e il Napoli perde con la Juve: i punti di vantaggio diventerebbero quattro. Se, invece, il Napoli riuscisse a vincere in casa della Juventus, la vittoria della Roma nel derby permetterebbe al Napoli di agganciare addirittura la Lazio (con la Roma però irraggiungibile a +4) e di giocarsi lo scontro diretto contro i biancocelesti avendo a disposizione due risultati su tre in virtù dell’1-0 dell’Olimpico nella gara d'andata. Un prezioso alleato per il Napoli che varrebbe anche col doppio pareggio, all'Olimpico e a Torino, e in caso di vittoria degli azzurri al San Paolo contro la Lazio.

"Il rischio di arrivare ad un’ultima giornata decisiva è molto alto: se la Lazio riuscirà a vincere con la Roma e il Napoli non dovesse fare bottino pieno a Torino, la squadra di Pioli sarebbe matematicamente in Champions League. Se invece gli azzurri riuscissero nell’impresa di battere la Juve, anche i tre punti della Lazio nel confronto contro la Roma terrebbe i partenopei in corsa, ma solo in caso di vittoria al San Paolo contro la Lazio. Il sorpasso, in questo caso, avverrebbe per via degli scontri diretti. Stesso discorso in caso di pareggio del Napoli a Torino e della Lazio con la Roma. Quindi è il Napoli che può rovinare i piani della Lazio (soprattutto) e relativamente della Roma, che solo perdendo il derby si metterebbe nei guai, ma potrebbe poi vincere in casa col Palermo nell'ultima di campionato. E proprio con la vittoria dei giallorossi sui siciliani ci potrebbe essere una clamorosa beffa per la Lazio, che pur vincendo il derby (col Napoli vittorioso a Torino) e poi perdendo al San Paolo finirebbe fuori dai primi tre posti in virtù del vantaggio dei partenopei negli scontri diretti.