Un derby da vincere, con o senza lo spettacolo. Roma e Lazio si ritrovano a 120 giorni dalla celeberrima finale di Coppa Italia che, il 26 maggio, ha mandato in orbita i biancocelesti e in crisi i giallorossi.
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Roma-Lazio, derby da vincere con o senza show
Un derby da vincere, con o senza lo spettacolo. Roma e Lazio si ritrovano a 120 giorni dalla celeberrima finale di Coppa Italia che, il 26 maggio, ha mandato in orbita i biancocelesti e in crisi i giallorossi.
Ora, il quadro e' cambiato in maniera almeno parziale. La Roma di Rudi Garcia, a punteggio pieno dopo 3 giornate, va a caccia del poker e bada al sodo: i 3 punti sono tutto nella stracittadina. Vladimir Petkovic, con un trofeo in bacheca, vorrebbe unire forma e sostanza: vincere e' importante, se ci si diverte e' anche meglio.
''In Francia si dice che un derby non si gioca, un derby si vince'', dice Garcia, consapevole dell'importanza di una sfida che, ad ogni modo, ''non cambiera' la nostra stagione''. Per il tecnico francese, l'appuntamento di domani e' importante ma non determinante nell'ottica di un'annata appena iniziata. ''Non ho visto il derby del 26 maggio, non mi interessa. Questa e' una nuova stagione, c'e' un altro allenatore e la mia squadra e' diversa rispetto allo scorso anno''.
Il primo duello con i cugini e' speciale: ''E' il mio primo derby e sono molto contento di vivere questa partita. Certo, vincerla sarebbe fantastico. Ma ora serve tranquillita': dobbiamo giocare una partita 'piena'. Bisogna essere efficaci con la testa e con le gambe'', aggiunge.
La Roma arriva all'appuntamento dopo 3 vittorie nelle prime 3 giornate. ''Per me sarebbe importante fare 4 su 4. Questo e' un match particolare, ma e' solo una partita. In un percorso, una sola sfida non cambia nulla. Bisogna aspettare 10 giornate per giudicare, questa domenica non cambiera' la nostra stagione. Certo, non e' una gara come le altre, ma questo e' un discorso che vale soprattutto per i tifosi'', spiega, provando a interpretare le esigenze e gli umori della piazza.
Per la prima volta, Garcia vedra' dal vivo la Curva Sud piena. Il settore, come e' noto, e' rimasto chiuso in occasione di Roma-Verona. ''Giochiamo in casa, di sicuro giocheremo in 12'', afferma Garcia. La tensione, a Trigoria, e' sotto controllo. ''La squadra mi sembra tranquilla, serena. Abbiamo lavorato bene in questi giorni e abbiamo anche fatto cose divertenti. E' importante che la partita inizi alle 15 e non prima. Soprattutto per i giocatori romani'', dice riferendosi alle pressioni particolari che potrebbero avvertire Francesco Totti, Daniele De Rossi e Alessandro Florenzi.
La Lazio e' reduce dall'impegno infrasettimanale contro il Legia Varsavia. ''Dopo l'Europa League c'e' sempre un calo fisico. Quando si giocano 3 gare in una settimana, succede sempre. Non so quando capitera', ma noi dovremo essere pronti ad approfittarne'', dice Garcia.
''La stanchezza c'e', ci vorra' maggiore concentrazione di quella che abbiamo avuto sinora. La Roma non fa le Coppe, noi invece abbiamo tantissime partite. Rispetto all'inizio del campionato abbiamo fatto progressi, mi aspetto di vederne altri nel derby'', fa eco Petkovic da Formello. Le opinioni divergono quando si parla dell'approccio alla sfida.
''Garcia dice che il derby non si gioca, si vince. Io l'ho detto prima della finale di Coppa Italia. Lui ha ragione, ma noi dobbiamo vivere questa partita in maniera un po' diversa -evidenzia il bosniaco-. La gara e' importante, ma i punti in palio sono solo 3. Dobbiamo rimanere calmi, dobbiamo giocare questa sfida con piacere''.
La Roma, grazie al brillante avvio di stagione, e' considerata favorita. ''Mi fa piacere, questo ci spingera' a dare ancora di piu''', dice Petkovic, convinto che la Lazio stia tornando ad esprimersi ai livelli toccati lo scorso anno. ''Voglio che la mia squadra imponga il gioco e faccia vedere il proprio carattere. Ovviamente, dipende anche dagli avversari. Noi dobbiamo essere pronti a impostare e, quando sara' necessario, pronti a soffrire. La Lazio deve dimostrare qualcosa ma senza strafare'', prosegue.
La Roma e' entrata nel mirino della Lazio solo da poche ore, visto che i biancocelesti giovedi' sera hanno ospitato il Legia Varsavia nel primo impegno di Europa League. ''La Roma e' una signora squadra, ha dimostrato nelle prime 3 partite il proprio valore. E' una formazione completa, il nuovo tecnico ha dato un'identita' adattandosi al campionato italiano'', dice riconoscendo i meriti dei rivali.
La strada verso la gloria, pero', e' lunga: ''Ogni formazione, poi, deve confermarsi nel corso della stagione. Anche la Roma pero' ha punti deboli, possiamo metterla in difficolta' ma dobbiamo anche essere pronti a soffrire'', avverte.
La Lazio gioca in trasferta e rischia di scendere in campo in un Olimpico a tinte giallorosse: ''Cosa cambiera'? Cambiera' che la nostra panchina sara' sul lato destro del campo. La Roma sente che giochera' in casa? Anche noi, la Curva Nord si fara' sentire e voglio pensare che i nostri tifosi ci sorprenderanno''.
(Adnkronos)
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