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Roma, la stella di Pellegrini non brilla più: cattiva forma e zero gol su azione

Roma, la stella di Pellegrini non brilla più: cattiva forma e zero gol su azione - immagine 1
Su radio e social si moltiplicano le critiche al capitano che in serie A segna meno di tanti suoi colleghi centrocampisti

Francesco Balzani

“Vorrei tre Pellegrini, uno per reparto”. Oggi, però, di quel Pellegrini ammirato in buona parte della scorsa stagione non è rimasto nemmeno mezzo. Mourinho deve fare i conti con la sparizione improvvisa del capitano che anche ieri con la Cremonese non è riuscito a dare quella scossa che un leader dovrebbe dare. Il numero 7 sta vivendo un’annata contrassegnata da problemi fisici, ma l’alibi regge fino a un certo punto anche perché si è tornati da poco dopo una sosta eterna. I numeri lo condannano. Nelle 17 partite giocate da titolare in campionato non è mai andato a segno su azione (2 reti su rigore con Samp e Bologna) né in coppa Italia. In Europa League l’unico vero lampo con la doppietta al Ludogorets. Un rendimento in discesa per uno dei titolari indiscussi che influisce su gran parte della manovra romanista sia quando è impiegato a centrocampo sia quando si ritrova sulla trequarti.

 

Numeri impietosi e mancanza di alternative

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Dei centrocampisti offensivi in serie A è quello con lo score più basso al contrario di giocatori come Koopmeiners (6), Frattesi, Barella (5), Milinkovic (4) o Zielinski (3). Frutto di un’apatia al tiro non da lui. Quest’anno ha centrato la porta solo 12 volte. Ha mantenuto, invece, una media alta sugli assist soprattutto per quel che riguarda i calci piazzati con 5 passaggi vincenti. E’ anche questo uno dei motivi che spinge Mourinho ha impiegarlo sempre. L’altro è legato alla mancanza di alternative. Senza Zaniolo e con Wijnaldum ancora convalescente non c’è molto da pescare in panchina. Intanto i tifosi hanno cominciato a criticarlo di nuovo sui social e a proporre paragoni con i capitani del passato che appaiono francamente esagerati. La stella di Lorenzo non sarà mai quella di Totti o De Rossi, ma serve maledettamente a questa Roma.