All’indomani del pareggio contro il Porto, la Roma è tornata subito al lavoro a Trigoria per preparare la sfida di domenica contro il Parma. Seduta di scarico per chi ha giocato al Do Dragão, mentre gli altri hanno lavorato regolarmente in campo. Presenti anche Hummels e Paredes, esclusi dall’undici titolare in Europa, con l’argentino entrato nella ripresa dopo l’espulsione di Cristante. Nella gara del Tardini, mancherà anche Rensch, fermato dallo stiramento all’adduttore. Da valutare Pisilli, che ha subito un problema alla caviglia ma dovrebbe essere disponibile. Per Dybala, invece, gli esami hanno escluso lesioni al ginocchio sinistro dopo l’entrata killer di Varela. Solo una forte contusione, ma il dolore e il gonfiore lo costringeranno quasi sicuramente a saltare la gara contro la squadra di Pecchia. C’è ottimismo per un recupero in vista del ritorno con il Porto, anche se la situazione andrà monitorata giorno per giorno. I danni dell'arbitraggio di Stieler rischiano di influenzare anche il proseguo del cammino europeo dei giallorossi, infatti, sono stati otto gli ammoniti nell’andata dei play-off di Europa League, situazione che costringe la Roma a rivedere i diffidati. Cristante e Saelemaekers saranno squalificati per il ritorno, mentre rischiano la sanzione anche Hummels, Celik, Paredes, Baldanzi e soprattutto Koné, punito con un giallo per un intervento pulito sulla palla.

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Roma, errori arbitrali e diffidati: il disastro di Stieler pesa sul ritorno. Sollievo per Dybala
Intanto, l’Olimpico si prepara a spingere la squadra verso l’ennesima rimonta europea. A sei giorni dalla sfida sono già stati venduti 51 mila biglietti, segno di un pubblico pronto a creare un’atmosfera caldissima. Negli ultimi 13 turni a eliminazione diretta con il ritorno all’Olimpico, la Roma ha passato il turno 11 volte e perso solo due, tra cui la semifinale di Europa League contro il Manchester United nel 2021. Le squadre uscite sconfitte dallo stadio giallorosso sono state illustri: Barcellona, Ajax, Leicester, Salisburgo, Feyenoord e Milan, solo per citarne alcune.
Dopo il malore di Edoardo Bove dello scorso 1° dicembre al Franchi contro l’Inter, è tornato d’attualità il dibattito sulla normativa italiana riguardante la salute dei calciatori. In Italia, infatti, chi ha un defibrillatore sottocutaneo non può scendere in campo, a differenza di altri paesi come l’Inghilterra, dove la normativa è più permissiva. Sul tema è intervenuto il Ministro dello Sport Andrea Abodi, ospite a Sanremo: "Avremo modo di confrontarci con gli esperti per capire se esistano soluzioni che possano consentire a chi ha avuto problemi simili di tornare a giocare. Non spetta a me esprimere giudizi, ma è giusto che se ne parli con chi di competenza”. Bove sarà presente domani sera alla finale del Festival di Sanremo come ospite speciale, un segnale di attenzione verso un tema sempre più centrale nel mondo del calcio.
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