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Roma, la prudenza da derby: lo scorso anno due battaglie in Europa prima dei ko

Roma, la prudenza da derby: lo scorso anno due battaglie in Europa prima dei ko - immagine 1
Lo scorso anno le battaglie con Ludogorets e Real Sociedad hanno pesato sulle due stracittadine vinte entrambe dalla Lazio. Forse alcuni giocatori non hanno dimenticato e ieri a Praga hanno inchiodato
Francesco Balzani
Francesco Balzani Collaboratore 

Poco professionali, e con la testa già al derby. La furia di Mourinho non contempla calcoli o cali di tensione: la partita della vita è sempre la prossima. E come tale va giocata. Anzi, andrebbe giocata. Perché ieri la Roma a Praga non è praticamente scesa in campo, tranne rarissime eccezioni. Un (non) movimento incondizionato? Una scelta consapevole o l’inconscio inevitabile per la paura della stracittadina a meno di 72 ore. Di certo i precedenti avranno fatto riflettere qualche giocatore. La scorsa stagione, infatti, la Roma ha perso entrambi i derby. E prima delle due sfide alla Lazio i giallorossi hanno dovuto affrontare un turno fondamentale di Europa League, sempre a 72 ore di distanza. Il 3 novembre serviva battere il Ludogorets per essere sicuri dei playoff e la Roma lo ha fatto con un 3-1 risolto con le reti di Pellegrini e Zaniolo. Tre giorni dopo ecco la Lazio, l’errore di Ibanez e l’incapacità di riprendere una partita risolta da un gol di Felipe Anderson dopo 30 minuti.

Al ritorno stessa solfa. Il 16 marzo si gioca Real Sociedad-Roma, una partita tiratissima che sembra una battaglia. All’andata la Roma aveva vinto 2-0, al ritorno inchioderà i baschi sullo 0-0. Il 19 ecco di nuovo la Lazio ed ecco un altro 1-0, figlio del rosso a Ibanez e del gol di Zaccagni nella ripresa. L’epilogo se lo ricordano tutti, con la rissa sfiorata tra Cristante e Mancini con Luca Pellegrini e Romagnoli. Ieri altra partita decisiva, ma stavolta l’atteggiamento della Roma non è stato affatto da battaglia. E i risultati si sono visti. La speranza ora è di rivedere il giusto atteggiamento domenica come accaduto il 20 marzo 2022, giorno del 3-0 ai biancocelesti. Anche in quel caso tre giorni prima si giocava il ritorno degli ottavi di Conference col Vitesse. La Roma giocò male, ma si salvò al 90’ con Abraham. Alla faccia dell’algoritmo della serie A. E del silenzio di De Siervo.

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