C'è una Roma con o senza Smalling, e fin qui nessuno ha scoperto l'acqua calda. La felicità sta nell'aver recuperato pienamente l'inglese che a Firenze è stato uno dei migliori in campo e che è quindi pronto ad affrontare l'ex Lamela e compagni per alzare la terza coppa europea della sua carriera dopo l'Europa League del 2017 e la Conference dello scorso anno. Senza il numero 6 tra campionato ed Europa quest'anno la Roma ha vinto solo all'andata col Bayer Leverkusen. Il resto è da cancellare: 4 sconfitte e tre pareggi con 11 gol subiti. Anche a Firenze appena Smalling è uscito la difesa è naufragata subendo i due gol nel finale. A Budapest Chris e Mancini hanno il posto assicurato, la terza maglia se la giocano Ibanez e Llorente. Il brasiliano dovrebbe partire titolare viste anche le caratteristiche degli attaccanti del Siviglia: veloci ed aggressivi. Ma al Franchi lo spagnolo ha dato maggiori garanzie a livello di tenuta mentale. Di certo al fianco di Smalling entrambi rischiano meno.
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Roma, la garanzia Smalling al centro: senza di lui solo una vittoria
Il difensore inglese anche a Firenze è stato tra i migliori e quando è uscito la difesa è crollata. Punta a vincere il terzo trofeo europeo in carriera
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