Dopo una sconfitta, si sa, i social si trasformano in un vero e proprio sfogatoio per i tifosi di qualsiasi squadra, di calcio e non solo. Roma-Napoli di ieri sera non ha fatto eccezione: basta cliccare sull’hashtag ancora in tendenza su Twitter per trovare disamine più o meno accurate da parte dei tifosi giallorossi, critiche per la squadra, per i singoli, per l’allenatore e anche per il ds, senza però dimenticare gli elogi e gli appelli alla sfortuna per i 9 pali colpiti in campionato, come nessun’altra squadra in Italia. Già, perché ancora una volta la tifoseria giallorossa si è spaccata esattamente a metà: da una parte chi vede il bicchiere comunque mezzo pieno, dall’altra chi dà la Roma già per spacciata a due mesi dall’inizio della stagione.
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Roma-Napoli spacca i tifosi: “Discorso scudetto chiuso” “No, abbiamo giocato alla pari”
La sconfitta contro la squadra di Sarri ha diviso il web giallorosso: da una parte chi critica squadra, allenatore, ds e anche la preparazione, dall'altra chi si appella alla sfortuna per i pali colpiti e spera ancora
PESSIMISMO - “Se fai e disfai una squadra tutti gli anni, questi sono i risultati”. La sentenza in arrivo dalla metà ‘pessimista’ del web giallorosso è chiara: i continui cambi nella rosa impediscono la crescita della squadra, senza dimenticare il passaggio di allenatore e di modulo. Simone sintetizza il pensiero di molti: “Anche quest’anno ennesima stagione di una transizione che non si sa bene a cosa debba portare. Non appelliamoci ai pali”. Tempo, serve tempo, anche se qualcuno non è d’accordo: “Tempo di cosa? Da luglio a metà ottobre e serve tempo? E che schemi c’avrà questo? È un marziano?”. Di Francesco ed il suo gioco sono di nuovo sul banco degli imputati, proprio come ad inizio stagione: “Ora possiamo esonerarlo visto che c’è Ancelotti libero?” scrive a caldo Giuseppe. Sotto accusa non solo il tecnico ma anche il ds Monchi (“Ha fallito la campagna acquisti, mi aspetto le dimissioni”) e la preparazione atletica, secondo molti colpevole dei ben 12 infortuni muscolari stagionali: “Una volta si faceva in Trentino, con amichevole delle squadre del posto, non a Boston per due lire che poi comunque perdi non guadagnandoli in Champions”, sostiene Gianni. Pensiero simile a quello di Claudio, più pessimista che mai: “Già fuori dalla corsa scudetto, e con Inter, Lazio e Milan anche il quarto posto non è scontato”.
OTTIMISMO - Previsioni decisamente troppo nefaste per chi invece ha riscontrato segnali di crescita nel secondo tempo di ieri sera. “Ho visto un Napoli che nei secondi 45’ ha fatto fatica con una Roma senza mezza squadra per infortuni”, sostiene Angela. Francesco la segue a ruota: “Dite quello che vi pare ma abbiamo giocato alla pari con una squadra collaudata ormai da anni. Con un po’ di fortuna l’epilogo sarebbe stato diverso”. Già, la fortuna, o meglio, la sfortuna per aver colpito altri 2 legni. Ben 9 dall’inizio della stagione. “Quanta retorica figlia del risultato. Se solo uno di quei 2 pali fosse entrato dentro - assicura un altro Francesco - si starebbe parlando di tutt’altro”. Anche Fabio si schiera dalla parte della squadra di Di Francesco: “Non capisco tutte queste critiche. Abbiamo giocato contro un Napoli fortissimo, eppure hanno vinto facendo solo un gol, tra l’altro arrivato in modo fortunoso. Senza contare che, come già successo con l’Inter, Santo Palo e Santa Traversa non ci hanno aiutato. Ma possiamo dire ancora la nostra quest’anno”. D’altronde la stagione è ancora lunga, la speranza non può morire già ora.
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