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Roma, la destra non trova pace: ora scalpita Celik 

Roma, la destra non trova pace: ora scalpita Celik  - immagine 1
Karsdorp e Kristensen sono apparsi in difficoltà nelle ultime due uscite, il turco quindi potrebbe tornare un’idea a disposizione di De Rossi
Redazione

 

Dalla cessione alla titolarità il passo non è così breve di solito, eppure Zeki Celik sembra stia percorrendo proprio questa strada. Le ultime prestazioni della Roma di De Rossi hanno portato alla sconfitta contro l’Inter, al pari contro il Feyenoord a Rotterdam e alla vittoria netta, ma sofferta (un calzante paradosso visto il primo tempo in cui i giallorossi hanno subito 18 tiri) contro il Frosinone. Dopo le prime tre partite, contro tre squadre in lotta per la salvezza, adesso iniziano ad emergere anche i difetti della squadra che non ne cancellano i pregi, ma rappresentano comunque dei campanelli di allarme da analizzare e da studiare. I grattacapi per DDR arrivano dalla fascia destra. Il fattore K che era nato in estate con l’arrivo del danese Kristensen che si aggiungeva a Karsdorp sta iniziando a vacillare perché l’olandese al De Kuip ha mostrato ancora incertezze (viste anche con l’Inter) e l’ex Leeds ha faticato contro il Frosinone. In entrambe le occasioni è stato richiamato in campo il turco Zeki Celik con le parole di Battisti che possono fare da colonna sonora alla sua situazione: “Ma non dovevamo vederci più”. 

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Karsdorp e Kristensen in difficoltà: Celik costretto ad entrare

Il 3-0 al Frosinone, come detto, è stata una vittoria netta e sofferta e a contribuire alle difficoltà della Roma ci ha pensato anche Rasmus Kristensen che nel corso dei 67’ giocati ha sbagliato 6 passaggi permettendo quindi ai ciociari di attentare più volte alla porta difesa da Svilar. Non era andata meglio giovedì scorso, con Karsdorp titolare in quella posizione contro il Feyenoord: il terzino ha un passato con la maglia del club di Rotterdam dove è cresciuto calcisticamente. Nel ritorno al De Kuip ha faticato non poco a contenere le accelerazioni di Igor Paixao che gli è scappato via in un’occasione e ha segnato raccogliendo un cross di Hartman che arrivava proprio dalla zona di campo coperta dal numero 2 romanista. Ma pure nelle precedenti uscite tanti errori avevano messo in difficoltà la Roma.   De Rossi lo ha sostituto sempre con Celik che adesso può ricominciare a pensare ad un posto da titolare, anche perché quella di Karsdorp a Rotterdam non è la prima prestazione opaca che l’olandese ha portato in campo negli ultimi giorni: contro l’Inter ha sbagliato 11 passaggi, contro il Cagliari ha perso 5 palloni, numeri negativi che non vedeva da Roma-Lecce dello scorso 5 novembre. Nella testa di De Rossi adesso, l’ipotesi di rispolverare Celik concedendogli una nuova fiducia si sta facendo strada: un posto da titolare per lui sarebbe il primo vero test, considerando che non viene schierato dal primo minuto (se si esclude l’amichevole con l’Al-Shabab) dalla partita contro il Milan, l’ultima di José Mourinho. Con DDR ha collezionato solo i 34 minuti in campo delle ultime due partite, una cifra destinata a crescere. Lui stesso vuole dimostrare al nuovo allenatore il suo valore, magari mandano anche un segnale a Marsiglia e Galatasaray che gli hanno preferito altre soluzioni nel corso del calciomercato di gennaio. 

Ascanio Antolini Ossi

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