Il terzino della Roma Rick Karsdorp ha rilasciato un'intervista alla rivista ELF Voetbal, dove ha parlato della squadra giallorossa e del suo rapporto con la città e i tifosi. Olandese, 26 anni, ormai titolare inamovibile, ha spiegato come lo Special One sia stato fondamentale per la sua crescita: "Mourinho mi rende migliore. Mi piaceva bere e uscire - ha detto Karsdorp - non succede più. Il motivo per cui sono venuto a giocare all'estero, è stato proprio per il progetto della Roma". Della tifoseria giallorossa ha elogiato la 'privacy' che viene rispettata: "Non è male. Qui ti lasciano davvero tranquillo. Ovviamente vengo avvicinato quando cammino per strada, ma in generale i sostenitori non esagerano. Se sono fuori a cena, aspettano pazientemente fino al termine per un autografo o una foto".
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Roma, Karsdorp: “Mi piaceva bere e uscire, ora Mourinho mi rende migliore”
Nella rivista rilasciata a ELF Voetbal, il terzino olandese ha parlato dello Special One, dei tifosi giallorossi e del derby con la Lazio
Ma gli stessi tifosi sono anche pronti a fischiare oltre che a elogiare: "La tifoseria dovrebbe supportare la squadra, a volte si viene fischiati con troppa fretta. Con gli infortuni non sono riuscito a dimostrare il mio valore per molto tempo, la gente ha iniziato a chiedersi se potevo sopportare il livello - ha spiegato il terzino ex Feyenoord - e se potevo ancora essere completamente in forma. Dopo il mio secondo periodo in Olanda sono tornato, determinato ad avere successo qui. Ha funzionato e sono diventato un titolare".
E della somiglianza tra il derby di Roma e quello tra Feyenoord e Ajax dice: "La passione per il club è chiara, soprattutto nel derby contro la Lazio, che è un po' più intenso di Feyenoord-Ajax. E anche qui vale: se giochi bene, sei un eroe; se giochi male ricevi critiche. Anche se, ora che ci penso, forse le persone sono un po' più critiche qui che al Feyenoord".
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