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Roma-Juve, Juan: “Mi fido dei giallorossi, speriamo di vincere”. Cafu: “Che bello tornare”

LaPresse

I due ex giallorossi prima del fischio d'inizio

Redazione

Roma-Juve è partita dalla mille emozioni, anche per chi l'ha vissuta in passato. Cafu e Juan, protagonisti con i giallorossi in periodi storici differenti, hanno parlato prima del fischio d'inizio a Roma tv.

JUAN A ROMA TV

"Io amo il calcio, è stato difficile smettere ma sapevo che era arrivato il momento. Con la Roma è stato il mio miglior periodo. Ho passato 5 anni meravigliosi. Mi fa sempre piacere tornare qui. Tanti amici, tante vittorie ed altrettanti momenti belli. Quello più brutto è stato perdere due scudetti alla fine. Mi ricordo la partita di andata di Champions League contro l’Arsenal. Stavo male, non dovevo giocare, però sono andato in campo lo stesso, ho avuto una ricaduta dopo poco, sono rimasto in campo ed ho fatto gol. Peccato che ai rigori abbiamo perso. Contro la Juve è sempre una sfida difficile. Mi ricordo quella che abbiamo vinto a Torino. Speriamo che oggi vinca la Roma. Mi fido di questa squadra. Speriamo che in questo finale riesca a portare a casa i risultati. Negli ultimi anni i giallorossi hanno chiuso sempre al secondo o terzo posto. Questa stagione ha incontrato qualche difficoltà".

CAFU A ROMA TV

Sembra che il tempo non sia passato per te e per i tifosi. Ti ricordano sempre con grande affetto.

Impressionante l’affetto dei tifosi. Sempre emozionante e sempre un piacere tornare in questo stadio. Per meritarci questo affetto, negli anni vissuti alla Roma, ho giocato col cuore, ho dato tutto. Il riconoscimento di oggi è stato molto bello.

Arrivi oggi in un momento non facilissimo per questa squadra.

Seguo il campionato dal Brasile. Sappiamo che dobbiamo fare una grande partita oggi perché l’ultimo risultato non è stato positivo. Bisogna vincere e poi vedere cosa succederà nelle ultime due partite.

Esiste un giocatore che ti assomiglia nella Serie A di oggi?

Non mi è mai piaciuto parlare di un unico giocatore o di fare paragoni. Ognuno ha caratteristiche differenti. Non faccio nomi ma in Italia ci sono grandi terzini destri.