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Roma, Juric al bivio e l’ombra di De Rossi: si salva con due vittorie

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Le sfide contro Dinamo e Fiorentina saranno decisive. Se giovedì non dovessero arrivare i tre punti rischia di salutare
Redazione

È una settimana cruciale per il futuro della Roma e soprattutto quello di Ivan Juric. L'allenatore qualche giorno fa diceva di essere in paradiso, ora rischia di ritrovarsi all'inferno. Nelle ultime tre partite tra campionato ed Europa League i giallorossi hanno ottenuto solamente un punto. La classifica non sorride e l'ambiente è caldo. Le prossime due sfide possono essere decisive per l'allenatore. Giovedì all'Olimpico arriva la Dinamo Kiev che è ultima a zero punti. Una sconfitta contro la formazione ucraina potrebbe portare alla fine dell'avventura di Juric. Domenica, invece, ci sarà la delicata trasferta di Firenze contro la Fiorentina di Palladino che è in ripresa dopo aver battuto Milan e Lecce. La panchina è traballante e un altro cambio dei Friedkin non sembra essere fantacalcio. Ghisolfi prima del match contro l'Inter aveva preso le difese del tecnico: "È un progetto iniziato da poco. Serve tempo".

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Parole che però vanno in contrapposizione con il contratto di Juric che dura solamente 8 mesi ed è in scadenza a giugno 2025. La Roma con due sconfitte tra campionato e coppa lunedì rischierebbe di ritrovarsi quasi fuori dall'Europa e ancora più lontana dal tanto ambito quarto posto. Due vittorie invece salverebbero la panchina di Juric che potrebbe preparare con più tranquillità il turno infrasettimanale. Anche 4 punti in due partite potrebbero far respirare l'ex Verona e Torino. Mentre la sola vittoria di giovedì e un'ipotetica sconfitta al Franchi può non bastare per restare a Trigoria. La stagione della Roma è iniziata male e rischia di concludersi nel peggior modo di possibile. A fine ottobre i giallorossi sono già nel caos. Sul banco degli imputati c'è la società definita assente in uno striscione esposto dalla Curva Sud domenica. L'unico dirigente che va davanti alle telecamere è Ghisolfi e non è stato ancora trovato il nuovo Ceo. Oggi è un mese esatto dalle dimissioni di Lina Souloukou e la sua poltrona è ancora vuota.

Juric, ecco i possibili sostituti: da De Rossi e un traghettatore

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Il possibile esonero di Juric apre diversi scenari: uno è quello di un ritorno di Daniele De Rossi. Al momento da Trigoria, però, arrivano secche smentite. La 'piazza' lo rivorrebbe senza pensarci due volte ed è sotto contratto fino al 2027. Anche lo spogliatoio riaccoglierebbe l'ex numero 16 a braccia aperte. In caso di addio anticipato di Juric ad oggi sembra questa la soluzione più plausibile. Da non escludere anche l'ipotesi di un traghettatore fino a giugno per non pagare un altro ricco stipendio. Una suggestione potrebbe essere quella di Claudio Ranieri che però difficilmente accetterebbe un altro ritorno in un momento così delicato.