(di Daniele Scasseddu) –Il giudice sportivo alla fine si è pronunciato ed la sentenza non poteva che essere una: la Roma vince la partita di Cagliari con uno 0-3 atavolino. A nulla sono serviti i comunicati, le parole di Cellino e dei suoi “colleghi” che cercavano di allontanare una tale decisione. La Roma come parte lesa ha giustamente ottenuto il rispetto del regolamento. La squadra dopo la “teatrale” domenica è tornata questa mattina sui campi di Trigoria in vista della partità di mercoledi contro la Sampdoria: sempre più probabili il rientro negli undici titolari di Totti e De Rossi.
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Roma, inevitabile la vittoria a tavolino ed ora c’è la Sampdoria
(di Daniele Scasseddu) – Il giudice sportivo alla fine si è pronunciato ed la sentenza non poteva che essere una: la Roma vince la partita di Cagliari con uno 0-3 atavolino.
NEL RISPETTO DEL REGOLAMENTO – Era nell’aria da ieri sera, ma abituati a tutto nessuno si era completamente sbilanciato circa la decisione del giudice sportivo. Il verdetto è arrivato nelle primissime ore del pomeriggio ed è stato chiarissimo: vittoria per 0-3 atavolino in favore della Roma. Il motivo è chiarissimo: "la responsabilità della mancata disputa del match, per il dottor Tosel, è da attribuire alla condotta del rappresentante del club sardo, Massimo Cellino. Una specifica citata chiaramente anche nel comunicato della Prefettura di Cagliari, e che lo stesso giudice cita nella delibera del provvedimento.
A nulla è servito un ultimo “attacco” da parte del presidente Cellino di questa mattina “La Società Cagliari Calcio comprende i principi del Sig. Baldini pur non condividendoli, perché chi spera di avvantaggiarsi delle disgrazie altrui non può essere contraddistinto come tale. Se così fosse, a quel tipo di uomo di principi, il suo più appropriato stemma sarebbe quello dell’avvoltoio. Nonostante questa presa di posizione di Baldini, sappiamo che non rappresenta lo spirito dei romanisti, ai quali rimarremo sempre amici, in considerazione dei bei trascorsi e della lealtà che nel passato la nostra squadra ha avuto modo di apprezzare”
A questo Baldini ha opposto un “no comment” facendo intendere che tutto quello che aveva da dire era stato da lui già espresso nella giornata di ieri. Una decisione inevitabile, visto anche l'art.17 del regolamento della Federcalcio che così recita: "La società ritenuta responsabile, anche oggettivamente, di fatti o situazioni che abbiano influito sul regolare svolgimento di una gara o che ne abbiano impedito la regolare effettuazione, è punita con la perdita della gara stessa con il punteggio di 0-3".Il giudice sportivo ha inoltre disposto "la trasmissione di copia degli atti al procuratore federale per quanto di competenza in merito alla condotta del Presidente della società Cagliari Calcio”
LE REAZIONI – Diverse e contrastanti sono state le reazioni del mondo sportivo alla triste vicenda di ieri. Il presidente Beretta focalizza l’attenzione sulla querelle stadio:“La vicenda di Cagliari mette in primo piano la questione dello stadio di proprietà. Questo è un dato fondamentale, è importante per le società, per i tifosi, per il sistema calcio nel suo complesso e per colmare la differenza con il calcio inglese, tedesco e spagnolo. E’ un luogo che si può vivere tutta la settimana e fonte di ricavi; Penso che delle vicenda di ieri si sia parlato abbastanza, ho trovato nel prefetto di Cagliari dei soggetti istituzionali di grande responsabilità, ci sono organi che faranno il loro percorso, siccome si discute ancora come approvare o no una legge sugli stadi, vorrei approfittare di questa circostanza per fare un appello. Fate presto, ci sono le condizioni per fare una buona legge, non perdiamoci in piccoli veti, partiamo da qui per avere un grande salto di qualità.”
Molto duro Abete: “Il comportamente di Cellino è inaccettabile, con maggiore lucidita’ e serenita’, il presidente del Cagliari si rendera’ conto che proporre una sorta di disobbedienza e’ inaccettabile. Non e’ pensabile che si verifichi una situazione del genere. Il comunicato indirizzato da Cellino ai tifosi e’ stato sbagliato dall’inizio alla fine, ha determinato un effetto domino negativo con conseguenze anche sull’immagine complessiva del calcio italiano. In ambito internazionale non abbiamo margini per permetterci certe situazioni”.
Di diverso avviso Luca Di Bartolomei: “Cagliari-Roma? Inspiegabile. Hanno perso i tifosi. C’è stato un attacco alle Istituzioni mettendo in pericoli persone che volevano solo vedere una partita di calcio. Dobbiamo dare una forte risposta, oppure il rapporto con il calcio non sarà mai sereno.
L’ex ds del Padova Foschi punta il dito contro Cellino: “Nonostante il prefetto stia dando l’agibilità dello stadio di gara in gara, Cellino ha comunque invitato i tifosi a presentarsi, quindi il prefetto ha dovuto giustamente rinviare la partita. Credo che se la Roma si arrabbiasse, potrebbe ottenere i tre punti a tavolino”.
Dalla parte della Roma anche il Presidente del Siena, Massimo Mezzaroma: ““Il comportamento di Cellino, il botta e risposta tra Lotito e la Roma mi affascina molto poco. La richiesta dello 0-3 atavolino era un atto dovuto da parte della Roma, perche’ si e’ trovata alle 6 di mattina a rimettere la squadra su un aereo senza giocare, ma ne perde il calcio italiano”. Secondo Zamparini, la vittima in questo caso è Cellino: “Considero Cellino una vittima, noi presidenti-vittime siamo così, i nostri giudici sono i mali di questa società”
Come un ko per il nostro calcio lo ha vissuto invece Delio Rossi: “Un’altra picconata al nostro sistema e all’estero avranno sorriso sentendo che una partita non si e’ giocata per questo motivo. Questo e’ in linea con cio’ che si e’ visto ultimamente abbiamo gli stadi piu’ vecchi del mondo, siamo rimasti a Italia 90. Poi vai a vedere che la Juve non perde in casa da 43 partite da quando ha il nuovo stadio, fa introiti e c’e’ sempre il tutto esaurito. Mi metto nei panni dei tifosi cagliaritani, che o vivono questa situazione o devono andare a Trieste e questo non e’ giusto“.
Anche Infantino, segretario generale Uefa ha espresso il suo rammarico per l’accaduto:“Cagliari-Roma? E’ una situazione e uno spettacolo molto triste, un peccato si debba arrivare a situazioni di questo tipo. L’Italia e’ vista da molto paesi come un modello da seguire, e’ una delle potenze calcistiche in tutti i sensi, ed e’ incredibile che in serie A si arrivi al giorno prima di una gara senza sapere se e dove si gioca. Queste immagini e notizie fanno il giro d’Europa e del mondo e lo spettacolo non e’ molto edificante. Alla sicurezza non si puo’ derogare, non si scherza, noi all’Uefa ci teniamo moltissimo da anni. Il criterio dello stadio e’ determinante per ottenere la licenza Uefa, ma anche le vie d’accesso e gli steward, lo sono, bisogna modernizzarsi”.
VERSO ROMA-SAMPDORIA - Doppia seduta dopo la domenica libera. La Roma ha ricominciato oggi a Trigoria. Il giorno di libertà però, non è stato per tutti. Ieri, infatti, a Trigoria si sono presentati Totti e Osvaldo. I due attaccanti hanno proseguito il lavoro nel percorso per il completo recupero. Il capitano ha svolto lavoro blando: un po’ di corsa e un po’ di esercizi specifici per non caricare troppo il muscolo della coscia destra, parte posteriore, all’altezza del gluteo, dove il risentimento emerso a metà della settimana scorsa non è ancora scomparso. Poi Totti è tornato a lavorare in palestra e infine si è sottoposto a una seduta di fisioterapia. Le sensazioni sono positive, tant’è che Totti è rientrato regolamermente in gruppo questa mattina. Il suo impegno per mercoledi appare sempre più possibile.
Ci proverà anche Osvaldo, che ieri ha svolto soltanto fisioterapia. Per l’italoargentino il problema è diverso rispetto agli altri infortunati in casa Roma: il ginocchio sinistro gli fa male, sente una fitta. Sarà lo stesso giocatore a capire e comunicare allo staff medico quando sarà il caso di ricominciare. Da valutare il doppio impegno in tre giorni: sabato sera è in programma la trasferta di Torino e forse Zeman, nel caso in cui sia Totti che Osvaldo dovessero farcela, potrebbe decidere di mandarne in campo con la Samp solo uno su due. Anche la situazione di De Rossi è in evoluzione ed anche lui come il capitano stamattina ha svolto l’intero allenamento con la squadra. Il centrocampista, dopo essersi unito al gruppo almeno in parte la scorsa settimana, sembra pronto a riprendere appieno secondo i ritmi imposti da Zeman: potrebbe essere convocato per mercoledì sera. Lobont dovrà essere visitato nuovamente da un specialista: il colpo all’addome subito con la nazionale è stato violentissimo e il dolore alla milza non è scomparso del tutto. E Dodò? Prosegue con il percorso stabilito per il completo recupero: nessuna certezza sui tempi che serviranno.
La partita di mercoledi sarà affidata a Paolo Silvio Mazzoleni di Bergamo. Sono sette i precedenti dei giallorossi con lui: quattro vittorie, due pareggi e una sconfitta. L’ultima direzione di Mazzoleni con i giallorossi risale allo scorso 24 marzo. In quell’occasione, la Roma uscì sconfitta per 2-1 dallo stadio Giuseppe Meazza di Milano contro il Milan. Molte furono le proteste (con ragione) dei capitolini sul goal del momentaneo pareggio rossonero, infatti, nell’azione del rigore che ha portato al primo dei due goal di Ibrahimovic, ci fu un evidentissimo fallo di El Shaarawy su Heinze non ravvisato da Mazzoleni.
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