È stato inaugurato il nuovo parco Antonio De Falchi. L'inaugurazione dell'area verde dedicata al tifoso romanista ucciso il 4 giugno del 1989 a Milano a seguito di un agguato degli ultras milanisti è avvenuta questo pomeriggio . A maggio i consiglieri del VI Municipio avevano chiesto di riqualificare la zona (in Via di Torre Spaccata, angolo Via Michele de Marco) e di poter mettere una targa commemorativa. Alla cerimonia presente anche una rappresentanza della Roma con la CEO Lina Souloukou e Angeliño che hanno partecipato all'evento insieme al sindaco della Capitale, Roberto Gualtieri e alla sorella di Antonio De Falchi. Hanno presenziato inoltre la presidente dell’Assemblea Capitolina, Svetlana Celli, il Presidente Commissione Turismo Moda e Relazioni internazionali Comune di Roma, Mariano Angelucci, il Presidente del Roma Club Campidoglio, Consigliere Federico Rocca, il Presidente dell’Associazione Italiana Roma Club, Francesco Lotito. Ecco l'intervento della CEO del club: "Sono onorata di poter rappresentare la società e la nostra proprietà, la famiglia Friedkin, in un'occasione così importante per la nostra tifoseria. Siamo a casa di Antonio, nel suo quartiere, la presenza del club in un parco dedicato a lui era doverosa. Il ricordo di Antonio è sempre vivo nella nostra tifoseria. Vediamo il volto di Antonio raffigurato in una grossa bandiera in Curva Sud. Abbiamo ammirato l'ultima scenografia prima di Roma-Milan in Europa League. Oggi vogliamo dare il nostro ideale abbraccio alla famiglia". Lina si è poi intrattenuta con un tifoso parlando della campagna acquisti: "Proviamo di tutto. La proprietà investe tanto, è un impegno grandissimo. Centravanti? Noi con il sindaco pensiamo allo stadio" (ride ndr).
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Roma, inaugurato il parco De Falchi. Presenti Angeliño e Lina Souloukou
Anche il sindaco, Roberto Gualtieri, è intervenuto nel corso dell'evento: "È una grandissima emozione essere qui oggi. Voglio abbracciare Anna e tutti i familiari di Antonio che sono qui oggi a ricordare la sua memoria. È molto bello che quest'iniziativa abbia unito tutti, ringrazio chi l'ha lanciata e soprattuto ha unito la città, il mondo dello sport. Chiaramente i tifosi della Roma che dedicano ad Antonio dei momenti, delle coreografie ed è bellissimo che il suo nome sia sempre presente e sia diventato un simbolo. Un simbolo di un ingiustizia subita, una vita spezzata, di una violenza terribile, violenza che quel giorno quelle persone hanno perpetrato contro di lui attirandolo in un tranello chiedendogli di parlare, riconoscendo un accento come nemico, aggredendolo in modo vigliacco e facendolo morire. È una ferita insanabile che la famiglia e gli amici hanno sofferto a cui si è aggiunta una pena non adeguata al gesto commesso. Antonio è diventato un simbolo che deve essere ricordato dai tifosi, non solo giallorossi, ma di chiunque creda che lo sport si gioia e rispetto. Ringrazio la società, Lina Souloukou, Angelino per essere qui e la vicinanza che anche la società ha voluto manifestare credo sia importante. Questo luogo non è solo un parco intitolato ma un luogo vivo e curato, in cui vogliono venire i bambini, in cui si ricorda Antonio. Noi oggi saniamo forse una ferita, ma credo che il compito di tutti sia lavorare perchè lo sport unisca sempre di più. Cerchiamo di non dimenticare nessuno e di dare importanza e simboli importanti per la nostra città. Abbiamo il dovere di onorare la memoria di Antonio, ma non solo oggi, lo dobbiamo fare tutti insieme nel futuro. Grazie a tutti di essere qui".
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