Va stretto a Rudi Garcia il pareggio della Roma al 'Bentegodi' contro il Verona. C'è il rammarico per una gara che poteva essere chiusa subito, per gli errori fatti nel secondo tempo e per le occasioni mancate oltre che per un gol subito che non riesce a digerire. Ma c'e' anche una sorta di capitolazione, per bocca del ds Walter Sabatini. ''Lunedì la Juve ha il primo match point scudetto - dice il ds giallorosso - quando parlavamo di rimonta o di primo posto era un'altra epoca, quella in cui eravamo felici. Ora dobbiamo pensare a difendere il secondo posto dal Napoli, e non sarà facile. Servono poche parole. E i fatti''.
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La Roma è in crisi, ora è difficile anche difendere il secondo posto
"Quando parlavamo di rimonta o di primo posto era un'altra epoca, quella in cui eravamo felici. Ora dobbiamo pensare a difendere il secondo posto dal Napoli, e non sarà facile" ammette il DS Walter Sabatini..
Ma Sabatini si e' anche schierato a difesa del tecnico giallorosso. ''E' fuori strada chi pensa che il prossimo anno non guiderà la Roma: lui resta e resterà il nostro allenatore, il rapporto con lo spogliatoio rimane solido''. L'interessato non può che confermare, anche a chi gli fa notare del gesto di stizza, con tanto di imprecazione, di capitan Totti al momento di essere richiamato in panchina. ''Non cerchiamo problemi dove non ci sono...'', taglia corto il tecnico, che preferisce gettarsi sull'analisi del risultato "Nel primo tempo - dice - abbiamo giocato bene. Peccato avere fatto solo un gol. Poi abbiamo subito una rete che come si dice da voi manca solo uno per far trentuno. Nel senso che quando le cose vanno male si prendono gol del genere".
"Il rammarico - aggiunge - è che potevamo chiuderla nel primo tempo, nella ripresa abbiamo fatto troppi errori e avuto poca pazienza. Nel finale abbiamo pagato la stanchezza. Abbiamo giocato tre giorni fa e la fatica si e' fatta sentire. Peccato per aver fatto una sola rete e quella traversa di Lijaijc che poteva riportarci in vantaggio".
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