(di Mirko Porcari) - "Prima della finale di Coppa Italia saprete chi sar? il prossimo allenatore della Roma". Parole ormai datate, pronunciate dalla dirigenza romanista qualche settimana fa: la ricerca di un tecnico di spessore ? cominciata nel momento stesso in cui ? maturata la decisione di mandare via Zeman, quando ? apparso chiaro come alla Roma servisse molto di pi? di una scommessa affascinante o di un'incognita da valutare.
news as roma
Roma, il punto sugli allenatori: ecco i quattro per la panchina
(di Mirko Porcari) – “Prima della finale di Coppa Italia saprete chi sar? il prossimo allenatore della Roma”. Parole ormai datate, pronunciate dalla dirigenza romanista qualche settimana fa:
Parola d'ordine: sostanza. In campo e nello spogliatoio ? necessaria una revisione profonda di schemi e gerarchie, un'operazione da affidare a qualche nome di spessore: sono quattro i candidati alla panchina del prossimo anno, percentuali diverse che, per forza di cose, sono legate a scelte non solo economiche ma anche a situazioni progettuali a lunga scadenza.
Walter Mazzarri 40%
? l'uomo del momento. La sua candidatura ? presa in considerazione non solamente a Roma: a Milano e, seppur in fase di studio, anche a Torino, il tecnico livornese riscuote stima e consensi.
Da diverse giornate va ripetendo che il suo futuro si conoscer? dopo la gara contro la Roma ed il suo essere sibillino non fa che alimentare le voci sul probabile addio da Napoli: De Laurentiis ha lasciato intendere la sua volont? di proseguire con l'ex sampdoriano ma intanto ? pronto a cautelarsi con Francesco Guidolin, erede designato alla guida della panchina partenopea.
Con Mazzarri il rapporto sembra arrivato al capolinea: nessuna questione di soldi, tantomeno un fattore di caratteri, il punto ? tutto negli stimoli e nella consapevolezza di aver raggiunto il massimo con l'attuale gruppo azzurro.
La Roma (Sabatini in particolare) ha lavorato nell'ombra, sondando il terreno con discrezione e ricevendo feedback positivi dall'entourage dell'allenatore: nella voglia di rinnovare senza sbagliare la societ? giallorossa ? disposta ad accontentare il tecnico in sede di programmazione (staff al completo, a cominciare dal vice Frustalupi) ed in quella di mercato (4 acquisti mirati a migliorare la rosa, nessuna cessione eccellente).
Massimiliano Allegri 30%
Qualche giorno fa la percentuale sarebbe stata invertita: Allegri avrebbe visto una netta preferenza ed una chiara probabilit? ma il mercato degli allenatori, si sa, ? influenzato da moltissimi fattori.
Uno dei principali ? senza dubbio quello ?umano?: dove ha fallito Adriano Galliani potrebbero riuscirci i calciatori del Milan, un piccolo miracolo sportivo che ricucirebbe un matrimonio sfilacciato fino a poche settimane fa. Far ?digerire? Allegri a Berlusconi ? una missione davvero speciale: non si contano le confidenze fatte da uomini vicino all'ex Premier su considerazioni e giudizi non proprio lusinghieri nei confronti dell'approccio, del modus operandi e della professionalit? di Allegri.
? tutto qui il succo di un addio consumato piano piano: la mediazione di Galliani ha retto fino a quando i rossoneri non hanno capito di poter entrare in Champions e l'ombra affascinante di ex amatissimi dal Presidente (leggasi Seedorf, Inzaghi, Van Basten e Rijkaard) non ha fatto altro che ingigantire un gap sempre meno sanabile.
I calciatori, per?, hanno lavorato in modo certosino per far conoscere il proprio pensiero: spogliatoio compatto, da Balotelli ad Ambrosini, per confermare la loro stima in Allegri e caldeggiarne il prosieguo sulla panchina milanista.
La Roma resta in attesa, sicura di riscontrare comunque il gradimento del mister: contratto triennale e massiccio intervento sul mercato (a cominciare da Nainggolan) per regalargli l'inizio migliore nella nuova avventura.
Aurelio Andreazzoli 20%
Il mister si vanta di ?essere ancora il primo nella lista dei bookmakers inglesi? ma la verit? ? sempre pi? palese: difficilmente sar? lui ad allenare la Roma il prossimo anno, la sentenza si sta materializzando con il passare delle giornate, una valutazione su cui pesano errori dettati dall'inesperienza in prima linea.
La discreta percentuale resta perch?, fino a prova contraria, continua a godere di buona stima dalle parti di Trigoria: molti giocatori e parte della dirigenza (Baldini in particolare) lo ritengono in grado di misurarsi in un anno intero da primo condottiero ma ci? che in questo momento manca alla Roma ? il tempo per sperimentare una nuova incognita.
Fosse subentrato lo scorso anno, probabilmente Andreazzoli avrebbe goduto di un credito aggiuntivo per cominciare in panchina dall'inizio: questa stagione, per?, ha significato troppo in termini di scelte negative ed ? questo il motivo principale per cui la societ? decider? di puntare su un allenatore che dia garanzie (almeno sulla carta) relative all'identit? di gioco e ad una tenuta di spogliatoio da vero e proprio leader.
Roberto Mancini 10%
La candidatura ? d'obbligo se si seguono due fattori: il primo non ? una novit? ed ? il rapporto di profonda stima che lega il tecnico italiano a Franco Baldini. La figura di Mancini si ? affacciata diverse volte nel corso dell'anno, sia sotto forma di nome per la panchina che sotto quella di ?osservatore? interessato ai gioielli giallorossi (per esempio a Genova nella gara contro la Sampdoria), nell'uno e nell'altro caso senza riscuotere mai troppo successo tra le simpatie dei tifosi.
Passato laziale a parte, quello che spicca di Mancini ? un curriculum da allenatore vincente: 3 Scudetti in Italia ed uno in Premier, 4 Coppa Italia e 3 Supercoppa Italiana, 1 Coppa d'Inghilterra ed 1 Charity Shield, un palmares che non sembra bastare per una riconferma dalle parti di Manchester.
Il secondo fattore ? la conseguenza degli scadenti risultati sportivi: in settimana si erano intensificate le voci di un imminente accordo tra la dirigenza dei Citizens e Manuel Pellegrini, i tabloid avevano rilanciato la notizia parlando di uno ?stand by? in attesa della finale di Fa Cup.
Ieri il Manchester City ? incappato in una delle sconfitte pi? clamorose della sua storia, arrivata contro il modestissimo Wigan (terz'ultimo in Premier e vicinissimo alla retrocessione), chiudendo una stagione di puro anonimato (serve a poco il secondo posto a dieci punti dallo United).
La posizione di Mancini ? in bilico e l'ombra di Pellegrini si fa sempre pi? fastidiosa: l'addio alla Premier potrebbe coincidere con un ritorno in Serie A dove diverse squadre (senza escludere la Roma) sono alla ricerca di un tecnico per il futuro.
© RIPRODUZIONE RISERVATA