Si dice che la mancanza è la più forte presenza che si possa sentire. Ecco, nella gara di ieri, l'assenza di Romelu Lukaku si è percepita considerevolmente con una Roma che esce sconfitta dalla sfida con il Bologna che poteva rappresentare la quasi sicurezza di avere un posto in Champions il prossimo anno. Ci sarà ancora da lottare, invece, per la squadra di De Rossi che ieri ha sofferto senza il suo centravanti titolare che per la terza volta in stagione non era a disposizione del tecnico per scendere in campo. L'esito degli altri due match senza Big Rom è il medesimo di ieri, due sconfitte, sempre con il Bologna all'andata - era assente per squalifica - e con il Brighton nella gara di ritorno degli ottavi di Europa League persa 1-0. In queste tre partite solo una rete realizzata, ieri sera da Azmoun, non abbastanza per riuscire ad agguantare quanto meno il pareggio. A queste si può aggiungere il ko col Milan all'andata, quando Lukaku entrò solo negli ultimi minuti e quando arrivò peraltro l'unico gol dei giallorossi. Dall'avvicendamento di DDR in panchina i numeri di Lukaku non sono da urlo - 4 gol e 2 assist tra campionato e coppa (5 con il gol all'Udinese non ancora messo a referto) - ma l'importanza del belga al centro dell'attacco giallorosso risulta evidente proprio quando lui non c'è. Un riferimento totale per i compagni che si appoggiano su di lui per costruire la manovra d'attacco. Il gioco di raccordo, che proprio ieri è mancato, è una delle caratteristiche principali dell'ex Chelsea, fondamentale per far avanzare tutta la squadra. Da non sottovalutare, poi, le sue doti nella corsa che contro il Milan giovedì scorso hanno messo in seria difficoltà Gabbia tanto da propiziare la seconda rete realizzata da Paulo Dybala. Proprio quello scatto potrebbe aver causato l'infortunio che lo sta tenendo fuori e che preoccupa i tifosi giallorossi, vogliosi di rivederlo in campo già contro il Napoli settimana prossima. Nella gara di ieri lo ha sostituito Tammy Abraham dal primo minuto, ma la prestazione dell'inglese presenta tante lacune che hanno inciso sull'esito del match.
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Roma, il peso di Lukaku: senza Big Rom tre sconfitte e un solo gol
Abraham e Azmoun, tra presente e futuro
—Il numero 9 giallorosso è andato in seria difficoltà contro la difesa di un Bologna aggressivo e attento che ha lasciato poco spazio all'attaccante inglese, sostituito poi al 52'. Nessun tiro in porta, pochi tocchi (17), una scarsa precisione dei passaggi e tante palle perse (9), secondo i dati riportati da Sofascore, fanno della partita di Abraham un piccolo disastro. L'avversario non era dei migliori per scendere in campo da titolare dopo 323 giorni, ma certamente De Rossi non può essere soddisfatto della prestazione del suo attaccante che è mancato come punto riferimento alla squadra. La brillantezza ancora manca, così come la migliore forma dopo un infortunio così importante come il suo. Diversa è la prova di Sardar Azmoun che ha preso il suo posto in campo a metà partita: oltre la rete realizzata, emblema della sua fame agonistica, è riuscito a rendersi pericoloso più volte propiziando una grande occasione che poi Pellegrini ha sciupato mandando alto. Una gara ancora positiva ma che pone dubbi su un futuro in cui Romelu Lukaku potrebbe non esserci a causa della grande somma che servirebbe per riscattarlo dal Chelsea a fine stagione. Sarà, dunque, un ultimo mese di riflessioni in casa Roma per capire a chi affidare le sorti dell'attacco il prossimo anno. Il futuro con Abraham è certamente rischioso dopo un infortunio che in molti casi influisce su tutta la carriera del giocatore. Da sciogliere anche il rebus Azmoun, spesso pronto quando chiamato in causa, ma con problemi fisici che lo hanno tenuto fuori per ben 11 volte nel corso di questa stagione.
Lorenzo Scattareggia
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