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Roma, il padre di Gerson attacca: “Per colpa dei dirigenti non trovavamo casa, poi Totti ci ha dato la sua”

Marcao torna a parlare dell'esperienza in giallorosso: "Volevano farci firmare con un uomo d'affari di cui non farò il nome. Lì ti mettono in cattiva luce. Grazie a Dio ce ne siamo andati"

Redazione

Da predestinato a meteora, il passo per Gerson nella sua avventura alla Roma è stato brevissimo. Oggi l'ex enfant prodige brasiliano presentato con la "10" di Totti alza trofei al Flamengo, ma i tempi in cui sognava il pallone d'oro sembrano davvero lontani. Una storia controversa la sua, così come la figura del padre Marcao, che come agente di suo figlio si è fatto notare spesso. Ed è proprio Marcao a tornare sulle vicende di Roma, con parole al veleno: "Mi volevano far firmare con un uomo d'affari" dice riferendosi ai dirigenti. "A Roma mettono la gente in cattiva luce - ha detto in un'intervista a Yahoo! -. A noi ci hanno messo così tanto in cattiva luce che non siamo riusciti a prendere una casa. Siamo dovuti rimanere in un hotel per 3 mesi. Per tutte le case che abbiamo cercato di affittare, dovevo parlare con questo uomo d'affari, di cui non voglio nemmeno dire il nome. Abbiamo risolto solo quando Gerson ha parlato con Totti. E ci siamo trasferiti nell'appartamento di Totti".

Anche sulla gestione sportiva non risparmia critiche: "Non ha funzionato. Ricordo che Gerson ha segnato due gol contro la Fiorentina e dopo non ha più giocato. C'è stata una volta in cui è stato messo esterno, senza mai aver provato, per marcare Higuain. Ma comunque... grazie a Dio siamo riusciti ad andarcene". Prima della Roma, Gerson era stato davvero a un passo dal Barcellona: "Avevamo sistemato tutto, firmato...ma il Barcellona voleva pagare solo 8 milioni di euro al Fluminense, che aveva bisogno di soldi. Quindi, abbiamo scelto di chiudere con la Roma, che ha offerto 16 milioni di euro"

Dopo la parentesi alla Fiorentina e il passaggio al Nizza sfumato, Gerson è tornato in Brasile: "Ci hanno provato anche Palmeiras, Corinthians, Grêmio e Atlético-MG. Volevano Gerson in prestito e la Roma accettava solo la cessione, e chiedeva 15 milioni di euro. l'Atletico venne persino in Italia, ma non hanno voluto incontrarlo". E con i rossoneri di Rio de Janeiro il centrocampista ha ritrovato fiducia e prestazioni, tanto da richiamare le attenzioni di club europei: "Abbiamo avuto una trattativa l'anno scorso con il Nizza, ma Gerson era appena arrivato a Flamengo. L'idea è quella di costruire una storia nel club. Siamo sempre stati dei flamenguisti. Gerson è estremamente felice. Adesso interessa all'Arsenal, ma ci sono stati sondaggi anche da Borussia Dortmund e Tottenham", ha ammesso il padre. E in caso di nuova cessione anche la Roma sarebbe felice. Ai giallorossi spetta infatti il 10% sulla prossimo trasferimento.