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Roma, il grande inverno di Pellegrini: da gennaio arriva il crollo

LaPresse

Il calo di rendimento del numero 7 nelle sue passate stagioni in giallorosso

Saverio Grasselli

Metamorfosi. Ovidio e Apuleio ne parlavano già ai tempi della letteratura classica ma non potevano immaginare come un giocatore della Roma, in questo caso Lorenzo Pellegrini, sarebbe tornato a rivisitarne, a distanza di millenni, il significato. Non si parla né di mitologia né di racconti fantastici. E’ tutto reale, concreto, visibile. Pellegrini, ultimo erede di una dinastia romana e romanista fonte di ricordi, speranza e sogni per il futuro, sta trovando non poche difficoltà ad incidere nella Roma. Il numero 7 giallorosso è in crisi, lo dicono i numeri, lo dice la sofferenza patita dalla Roma dall’inizio del 2020. In questa stagione, fino a dicembre scorso, Pellegrini era stato sontuoso: 1 gol e 9 assist avevano fatto sognare Dzeko e la Roma, portando in alto i giallorossi fino al quarto posto in classifica. La metamorfosi però arriva puntuale, con l’inizio del nuovo decennio: 2 reti nella sfida contro il Parma in CoppaItalia e altrettanti assist in campionato. La trasformazione del numero 7 incide pesantemente sul rendimento della Roma, aggravandolo anche a causa di alcune prestazioni opache e sparizioni inspiegabili: nella sfida all’Atalanta di ieri sera, Pellegrini ha giocato 52 palloni, di cui solo 24 sono diventati passaggiriusciti. L’errore in appoggio sul secondo gol della formazione di Gasperini è poi stato letale per la ripartenza dei nerazzurri e la rete di Pasalic.

METAMORFOSI – Il segnale lanciato da Pellegrini in questo primo mese e mezzo di 2020 è chiaro: un calo di prestazioni enfatizzato dalla sua buona partenza di inizio stagione. Se dovessimo però ripercorrere le annate del numero 7 in giallorosso ci accorgeremmo che una prima spia d’allarme si sarebbe potuta prevedere: nella stagione 2018/2019, il centrocampista era riuscito a totalizzare 2 gol e 6 assist (nel 2018), subendo una battuta d’arresto proprio con l’arrivo del 2019: concluse infatti l’annata aggiungendo altre 2 reti e portando al gol i compagni di squadra un’altra sola volta. Un lieve calo durante una stagione in cui comunque non era riuscito a brillare. Continuando a sfogliare ancora le pagine della storia di Pellegrini alla Roma, ci si accorge che la situazione non cambia nella stagione 2017/2018: 2 gol e 3 assist fino a dicembre e da gennaio 2018 solo un’altra rete e 2 suggerimenti decisivi per i gol dei compagni. Inoltre, nel corso della sua esperienza alla Roma, in campionato Pellegrini non è mai riuscito ad andare in gol nel mese di gennaio.

SPERANZA - Un calo che si ripresenta ad intervalli regolari, scandito precisamente come fanno le lancette di un orologio che alternano il passare dei secondi. C’è ancora tempo e Lorenzo questo lo sa, ma bisogna rimboccarsi le maniche al più presto perché la Roma ha bisogno di lui, così come i tifosi hanno bisogno di credere in qualcuno, come si fa con un supereroe, per portarlo alla definitiva consacrazione e a simbolo di una nuova era.