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Roma, il fisico si fa sentire: sulle palle inattive è la migliore della serie A

LaPresse

Con 7 reti ha il record del campionato insieme all’Inter. Lo scorso anno era sotto la media

Valerio Salviani

Ci è voluto un po’ per mettere a posto gli ingranaggi, ma la Roma sembra aver iniziato a funzionare. I giallorossi dovevano capirsi e studiarsi, per assumere una forma che adesso sembra quasi bella. E le tante novità del mercato iniziano a portare i frutti sperati. Ce n’è una, ad essere onesti, che li sta portando da inizio stagione. La Roma è la squadra che segna di più in campionato su palla inattiva (insieme all’Inter). Sono 7 reti in 12 partite da calcio da fermo. Allo stesso tempo la rosa romanista è la più alta, centimetro per centimetro, della Serie A. Solo un caso? A guardarsi indietro si direbbe di no.

MUTAMENTO – La scorsa stagione i giallorossi hanno chiuso al terzo posto in classifica, con solo il quinto attacco in campionato. Uno dei motivi di questo scarso risultato è stato il rendimento su palla inattiva. Solo 16 i gol messi a segno in tutta la stagione, addirittura sotto la media della Serie A che era 17. La Lazio ha fatto meglio di tutti con 30 realizzazioni. La percentuale realizzativa dei giallorossi è stata del 28,6%, ancora sotto la media, che si assestava sul 36%. Numeri, solo numeri, che cozzavano però incredibilmente con l’indice di pericolosità su palla inattiva, che per la Roma era il migliore del campionato (13,4). Per questo in estate Monchi ha indirizzato il mercato verso uno scopo ben preciso. L’altezza media dei giallorossi è aumentata di 2 centimetri, con sei giocatori sopra i 190 cm e 19 sopra i 185. Un’arma da dare in più a Di Francesco, che si è dimostrato maestro impeccabile per i suoi su situazioni di palla inattiva.

LAVORO – Fin dal primo ritiro il tecnico romanista ha incentrato sedute di lavoro specifiche sulle situazioni da palla inattiva. Con un’attenzione quasi maniacale, Di Francesco ha studiato decine di schemi e accorgimenti per rendere i suoi ogni volta più pericolosi. Con gente come Manolas, Fazio, Cristante, Nzonzi e Dzeko, il gioco poi diventa più facile. Un ruolo fondamentale finora lo ha avuto Lorenzo Pellegrini, che con le sue punizioni tagliate è l’uomo che più volte ha preso parte ai gol da punizioni indirette, con una marcatura e due assist vincenti. Proprio quella degli assist è un’altra statistica nella quale la Roma non è seconda a nessuno (16 completati, come il Napoli). Cambiamento sì, ma nel modo giusto. In fase difensiva infatti, i giallorossi non hanno perso forza. Nella scorsa stagione sono stati solo 8 i gol subiti da calcio da fermo. Quest’anno siamo 2, i calci di rigore di Spal e Fiorentina. Il muro non è crollato.