Il caso di Pierluigi Gollini sarebbe da studiare. Un portiere che, dopo appena sei mesi alla Roma, è finito sul mercato ed è stato settimana dopo settimana sempre più vicino all'addio alla Capitale nonostante un contratto di due anni e mezzo firmato al suo arrivo lo scorso gennaio. Il rapporto tra l'estremo difensore bolognese e il tecnico Gasperini non è dei migliori fin dai tempi dell'Atalanta e la sua partenza da Roma era praticamente cosa certa fin dall'inizio di quest'estate. Alla fine, però, la teoria non ha trovato riscontri nella realtà: Gollini è rimasto in giallorosso da esubero finendo per ricoprire il ruolo di quarto portiere alle spalle di Svilar, Vasquez e Zelezny, ma in Europa League sarà il vice del portierone belga.

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Roma, il ‘caso’ Gollini: dalle valigie pronte per un’estate a vice-Svilar in Europa
Prima lo scambio con Sportiello, poi l'ipotesi Galatasaray e il passaggio sfumato alla Cremonese: l'estate di Gollorius
—Nei primi giorni della sessione estiva di calciomercato si era ipotizzato uno scambio tra Roma e Milan con protagonisti Gollini e Sportiello. Alla fine, però non se n'è fatto nulla, un po' come avvenuto in tempi ancora più recenti tra giallorossi e neroazzurri per lo scambio tra Dovbyk e Gimenez. Sportiello alla fine è tornato nella 'sua' Atalanta mentre per Gollini si è prospettato un altro giallorosso, quello del Galatasaray. Si era trattato però solo di un interessamento, col senno di poi, visto che in quel periodo giorno dopo giorno è aumentato il pressing della Cremonese. I grigiorossi neopromossi in Serie A avevano messo nel mirino l'allora secondo portiere giallorosso per blindare la loro porta, tanto che l'operazione era stata chiusa sulla base di un prestito secco e l'estremo difensore era partito direzione Lombardia per svolgere le visite mediche e apporre la firma sul contratto. Le richieste troppo elevate del 30enne di Bologna, però, hanno inizialmente posto un freno alla trattativa per poi farla sfumare definitivamente in extremis. La Cremonese dunque ha chiuso per Audero, mentre sul futuro di Gollini sembravano essersi affacciate prima il Sassuolo e poi il Palermo. Anche in questi casi, alla fine, non si è arrivati a dama: e così il portiere cresciuto nelle giovanili di Fiorentina e Spal è rimasto nella Capitale. Intanto Gollini si è goduto l'estate tra un rumor e l'altro, come testimoniato sui suoi profili social: dai selfie al mare, soprattutto in Sardegna, al pranzo in spiaggia con Cristante, passando per gli allenamenti in palestra e la passione per il padel (aveva già giocato con Dovbyk a giugno, contro il napoletano Mazzocchi). E, ovviamente, anche tanta musica per Gollorius, nome d'arte dell'estremo difensore giallorosso in versione rapper, che ha assistito al concerto al Circo Massimo di Tony Effe.
La sorpresa nella lista dell'Europa League: Gollini sorpassa Zelezny e Vasquez, sarà il vice-Svilar
—Ieri sera, poi, la sorpresa: Pierluigi Gollini sarà il vice di Mile Svilar nella League Phase di Europa League. La Roma comincerà il suo cammino europeo il 24 settembre prossimo in casa del Nizza e in panchina, come secondo portiere, ci sarà proprio colui che per più di due mesi è stato considerato un ex giocatore della Roma e aveva le valigie pronte per partire e lasciare la Capitale sotto al letto. Già, perché (e nessuno se lo augura, ovviamente), se Svilar dovesse accusare un problema fisico o essere espulso nel corso di una gara europea sarà proprio Gollini a prenderne il posto a difesa dei pali giallorossi. E, nell'eventualità, sarebbe la prima presenza del 30enne bolognese con la Roma, visto che da gennaio a oggi non è (ancora) mai sceso in campo.
Marcello Spaziani
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