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Roma eletta regina d’Europa. Garcia avverte: “Abbiamo ancora fame di emozioni”

(di Chiara Montalbano) Anche se a Trigoria nessuno si vuol sbilanciare sugli obiettivi futuri i numeri straordinari di questo inizio di stagione obbligano la Roma a uscire allo scoperto: nove vittorie in nove partite, 23 gol fatti e appena uno...

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(di Chiara Montalbano)Anche se a Trigoria nessuno si vuol sbilanciare sugli obiettivi futuri i numeri straordinari di questo inizio di stagione obbligano la Roma a uscire allo scoperto:

nove vittorie in nove partite, 23 gol fatti e appena uno subito, cinque punti di distacco dalle inseguitrici, miglior attacco d’Italia e miglior difesa d’Europa. Un percorso entusiasmante e convincente che sta facendo ricredere i più cinici. Con la vittoria contro l’Udinese la squadra di Garcia affianca il record della Juve di Capello, unica squadra a riuscire nell’impresa di vincere nove partite di fila nel campionato 2005/06; la Roma vuole arrivare al 18 di Maggio davanti a tutti:

“Io preferisco che la gente si ricordi un titolo, non di un bel piazzamento” Queste le parole dell’allenatore giallorosso.

La Roma sta regalando emozioni forti soprattutto ai suoi tifosi; i numeri e i record che ci stanno regalando dicono che oggi la Roma è la squadra più forte del mondo, meglio di top team come Barça, Real Madrid, Psg, Chelsea, Bayern, Boca o Flamengo. Nessuno, dal Sudamerica all’Oceania ha il 100% di vittorie come i giallorossi. C’era riuscito lo Standard Liegi (pure per i belgi striscia iniziale di 9 su 9), che nel frattempo ha però incassato due k.o. e un pari. «Le 9 vittorie sono un traguardo eccezionale che vogliamo allungare, ma non valgono niente — dice Rudi Garcia — Io preferisco un bel piazzamento finale o un titolo, cose che restano».

Queste le parole di Garcia che rimane sempre umile nonostante i successi sin’ora raggiunti; la Roma ha la possibilità di raggiungere il decimo successo consecutivo contro il Chievo Verona ma per fare ciò deve mantenere calma e concentrazione soprattutto se teniamo in considerazione gli infortuni che contro l’Udinese hanno avuto il loro peso.

GLI INFORTUNATI E I RECUPERI SPRINT 

Gervinho: Rudi Garcia ha tenuto nella faretra la sua freccia per la trasferta di Udine. Era obbligato a farlo in quanto Gervinho si era scheggiato il retto femorale della coscia sinistra, piccola lesione a cui ne consegue una piccola sosta ma necessaria. La previsione media in casi del genere è di tre partite di stop. Ma a quanto sembra nessuna previsione media vale per la Roma.

Totti: Restare fuori proprio adesso deve essere una tortura per uno che vive di Roma anche se i l suo fisico, di cui non si conoscono ancora i limiti, gli sta dando una mano; le cure innovative una spinta in più: a Villa Stuart il capitano si sta sottoponendo ai «fattori di crescita» per accorciare i tempi di recupero e rientrare in tempi record a fine novembre:

si tratta di una terapia molto in voga tra gli sportivi di alto livello, a base di infiltrazioni di plasma utili ad attivare e accelerare i processi di riparazione dei tessuti infortunati. In sostanza, Totti è stato sottoposto a un prelievo di sangue venoso, poi, tramite un’apparecchiatura specifica, sono stati isolati e «frullati» il plasma e le piastrine che contengono i fattori di crescita, infine il preparato gli è stato infiltrato nella coscia destra.

Gli esami clinici a cui si è sottoposto il capitano della Roma inducono ad un moderato ottimismo, avendo evidenziato un miglioramento della lesione miotendinea della regione ischiocruciale,

Tra 7-10 giorni verrà sottoposto a nuovi controlli e nel frattempo a Trigoria monitorerà le risposte della coscia. La speranza è che i fattori di crescita - di solito tre applicazioni in tutto - uniti alla fisioterapia lo aiutino a bruciare i tempi. Calendario alla mano, il numero 10 giallorosso punta a rimettersi a disposizione dopo la sosta di novembre, il 25 novembre quando all’Olimpico arriverà ilCagliari ma soprattutto vuole esserci non oltre inizio dicembre: il 1° c’è la trasferta di Bergamo, l’8 la sfida interna con la Fiorentina di Montella.

Destro :Più o meno negli stessi giorni è previsto il rientro di Mattia Destro, dal quale arrivano segnali confortanti e che ha ricominciato a calciare il pallone con una certa forza .

Nella gara contro il Chievo Garcia non avrà a disposizione Maicon, fermato ieri per un turno dal giudice sportivo dopo il rosso di Udine, e nella quale aumenta il «pericolo giallo»: oltre a Benatia e Castan, infatti, sono entrati in diffida anche De Rossi e Florenzi.

ALLENAMENTO

Seduta pomeridiana per i ragazzi giallorossi in preparazione della sfida contro il Chievo di giovedì: mister Garcia avrà a disposizione questo allenamento e la rifinitura di domani per capire se potrà o meno contare su Gervinho; in conferenza ha rivelato quanto l'ivoriano sia avanti nella via dal recupero muscolare, tutto fa pensare che possa rientrare nella lista dei convocati nella sfida contro i clivensi.

La squadra scende in campo alle 15:30, gli Out sono totti, Gervinho e Destro; i portieri in campo con il preparatori Nanni. Maicon svolge un differenziato con Destro mentre l’ivoriano è in palestra. Vediamo confrontarsi i blu: Balzaretti, Torosidis, Benatia, Ricci, De Rossi, Pjanic, Fichaux, Ricci, Florenzi, Borriello contro gli arancioni: Romagnoli, Castan, Jedvaj, Dodò, Bradley, Strootman, Marquinho, Ljajic, Caprari, Taddei. Inizia la partita tattica dividendosi tra chi prova i tiri in porta e chi il possesso palla.

CONCRETEZZA DI GIOCO

Un dato di fatto dimostrato dai risultati: la Roma attacca meglio senza l’attaccante puro; esce Borriello e la Roma trova il gol; come a Livorno, prima giornata. Questo non vuol dire che Borriello (ancora a secco in campionato) sia colpevole di qualcosa, tutt’altro si è reinserito alla perfezione nel gruppo e sta dando una grossa mano quando viene chiamato in causa. Altro però è ragionare sul modo di giocare della Roma, che manovra meglio e più pericolosamente verso la porta avversaria proprio quando non ha un centravanti di ruolo. In realtà infatti, dall’addio di Batistuta e Montella e con la sola eccezione di Luca Toni, la Roma non ha più avuto un vero centravanti, anche perchè Spalletti nella stagione 2005-06 s’inventò Totti centravanti atipico, in realtà direttore d’orchestra del gioco d’attacco.

Durante la conferenza stampa di oggi pomeriggio Garcia ha ribadito i suoi pensieri riguardi la tanto discussa fortuna della squadra capitolina. "Roma fortunata? Quando perdiamo il capitano, Gervinho, Maicon non e' fortuna, mi sembra. La fortuna non arriva da sola. Il gol che ha salvato Castan non e' fortuna, e' voglia, rabbia, cattiveria, e' dare tutto, se non la salva Castan, la salva Benatia. E anche il gol salvato da De Rossi con il Napoli, tutti aiutano il compagno, se questa e' fortuna allora si, se i giocatori danno piu' del 100”; "E' troppo bella questa storia per fare di meno, i giocatori hanno una voglia incredibile e lo abbiamo visto domenica scorsa. Non vediamo l'ora di giocare la gara che arriva. Abbiamo ancora fame di vivere queste cose"aggiunge Garcia.

Le ultime due gare di campionato non hanno soddisfatto appieno il tecnico della Roma, almeno dal punti di vista del gioco. "Per me giochiamo meno bene da due partite, con Napoli e Udinese. Lo abbiamo visto nel primo tempo a Udine e dobbiamo mantenere la tensione alta e pensare a giocare ancora meglio. Ci sono tante cose da migliorare ancora in questa squadra- ha sottolineato Garcia-, ma non dimentico che quelli che entrano lo fanno molto bene e anche loro hanno bisogno di giocare due gare di fila per avere piu' ritmo. E' importante il lavoro di Borriello, lui si deve concentrare sul gioco, non sul gol, quelli arriveranno. Adem Ljajic ha giocato meglio il secondo tempo ma ha finito stanco. Con la gara giovedi' e domenica sara' ancora meglio. Ljajic falso nove? Non posso pensare a questa cosa, peccato che il capitano sia infortunato. Ma Adem puo' giocare sulle fasce, al centro, trequartista, e' come Florenzi, duttile".

Inoltre sottolinea la  leggerezza di molti  di considerare già vinta la gara con il Chievo: "La gara di giovedi' con il Chievo sara' forse la piu' difficile dall'inizio della stagione. Il Chievo e' una squadra che si e' sempre salvata con facilita', ed e' casuale quest'ano che sia in quella posizione. Il problema e' che tutti pensano che questa gara e' gia' vinta, ma non i giocatori e gli allenatori, lo sara' se resteremo umili, se giocheremo al 100%, con la stessa voglia e cattiveria di sempre. Questa la chiave per giovedi'"

Ed infine provano a farlo sbilanciare: "Scudetto? Siamo alla decima giornata, il finale di stagione e' ancora lontano. Abbiamo due obbiettivi: fare lo sprint finale con Napoli e Juve forse a tre, anche se Fiorentina e Inter non sono lontane, ma soprattutto mantenere lo scarto dal quarto posto. Se vogliamo tornare in Europa questa e' la cosa piu' importante".Il tecnico della Roma, Rudi Garcia, risponde cosi' alla parola scudetto. L'allenatore vuole prima di tutto riportare la squadra nell'Europa che conta.

RISPOSTA DEI TIFOSI

Per la gara contro il Chievo Verona di giovedi 31 Ottobre all’olimpico il Ceo Italo Zanzi ha lanciato l’hashtag su Twitter subito dopo la vittoria di Udine e sembra funzionare; funziona non per l’hashtag, chiaramente, funziona perché la Roma è capolista, è fichissima, è già Storia. Per il Chievo sono in via di esaurimento tutti i biglietti dei settori popolari, quindi Distinti Sud e Curva Nord, perché la Sud può essere acquistata - anzi lo poteva essere, perché è sold out già da un po’ - solamente in abbonamento. Complessivamente ne sono stati venduti oltre 12 mila. I prezzi aiutano, stavolta. Evidentemente questi numeri da record fanno emozionare anche i tifosi, infatti le cifre fanno effetto: non tanto quelle della Roma capolista (anzi sì, pure quelle), quanti i numeri al botteghino; Dodicimila paganti significa che, abbonati compresi, siamo prossimi alla soglia delle 40 mila presenze.