(di Mirko Porcari) - Un altro anno se ne va, nella mediocrità dei risultati sportivi del 2011 giallorosso è stato davvero difficile trovare qualche istantanea che potesse far sorridere tutti i tifosi:
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Roma, i dieci momenti migliori del 2011 (VIDEO)
(di Mirko Porcari) – Un altro anno se ne va, nella mediocrità dei risultati sportivi del 2011 giallorosso è stato davvero difficile trovare qualche istantanea che potesse far sorridere tutti i tifosi:
tre allenatori in poco più di 7 mesi, rivoluzioni e addii tra crisi e tentativi di esaltazione, un bilancio sul campo che ha sancito l’illusione della Champions League prima e l’uscita dall’Europa League dopo. Nella speranza di un progetto a stelle e strisce (e, ovviamente, aspettando il rinnovo di Daniele De Rossi…) ecco i dieci momenti migliori di questo 2011 romanista.
1) ROMA-LAZIO 2-0, 13/03/2011
E’ il derby di Francesco Totti. Il primo in assoluto da allenatore di Vincenzo Montella: cambia il tecnico, non la sostanza. I biancocelesti continuano nel tunnel infinito delle sconfitte nelle stracittadine e la doppietta del capitano mette in calce una supremazia mentale (chiedere a Radu e Ledesma per conferma) prima che sportiva.
Gli elementi per una favola ci sono tutti: critiche aspre per il capitano, una stagione che stenta a decollare e uno spogliatoio in preda a mugugni da prime donne, l’ennesima vittori contro i cugini si consuma in un pomeriggio che riconsegna la figura di Francesco Totti all’amore di tutto il popolo.
2) BOLOGNA-ROMA 0-2, 21/12/2011
Il recupero della prima giornata regala ai tifosi la Roma di Luis Enrique: “E’ stata la partita più bella e completa da quando alleno la Roma.” L’ammissione, con un pizzico di orgoglio, in un post gara che dona serenità e conferme. Pressing, possesso palla e gioco, la sintesi perfetta del credo di un allenatore, riportata sul rettangolo verde dopo mesi di interrogativi e domande senza risposta. Nel gelo del Dall’Ara sono Taddei e Osvaldo a scoprire il velo sui giallorossi: dalle parole ai fatti, la rincorsa verso un’identità è appena iniziata. E poi, come non gustarsi il capitano nel siparietto finale...
3) UDINESE-ROMA 1-2, 10/04/2011
Come al solito, c’è Francesco Totti a caricarsi sulle spalle le sorti della squadra: la corsa alla Champions passa per Udine, nonostante una serie altalenante di prestazioni, l'undici di Montella può ancora sperare in un quarto posto fondamentale per i progetti della nascente proprietà. I due gol del numero dieci sono figli di un orgoglio tutto personale, bagaglio di uno dei pochi capaci di esaltare la voglia di Roma e far dimenticare le brutture stagionali.
4) NAPOLI-ROMA 1-3, 18/12/2011
Sprazzi di luce per la Roma: dopo la buona impressione destata in casa contro la Juventus, la serata del San Paolo è il primo passo verso l’abbraccio collettivo a Luis Enrique. Di fronte alla squadra di Mazzarri, la squadra giallorossa dimostra di poter mettere in pratica la voglia di stupire nel nome del calcio offensivo: Lamela (con la complicità determinante del portiere partenopeo) Osvaldo e Simplicio portano la prima, vera, gioia in casa romanista.
5) CALA IL SIPARIO SUGLI AMERICANI. BOSTON, 15/04/2011
Dal campo alla scrivania, il 2011 della Roma passa anche per tappe legate più alla banca che al rettangolo verde: dopo mesi di attesa, cala il sipario sull’annosa vicenda della compravendita societaria, una telenovela risolta a favore di misteriosi imprenditori americani. Il blitz romano di Thomas Di Benedetto non aveva fatto altro che aumentare curiosità e domande nei tifosi, la conferenza stampa di Boston (a cui, tra gli altri, partecipano anche i vertici di Unicredit e James Pallotta) regala finalmente volti e parole per il futuro romanista.
6) ROMA-LAZIO 2-1, 19/01/2011
Il derby di Coppa Italia è l’ennesima goduria per il popolo giallorosso: la sfida infinita contro i nervi e la psicosi biancoceleste è vinta grazie al rigore di Borriello (parzialmente recuperato da un altro penalty, segnato da Hernanes) e alla zampata di Fabio Simplicio, uno che con le stracittadine ha una certa confidenza. Sono gli ultimi tentativi per “rianimare” lo spirito sportivo di Adriano, Vucinic e Menez sorridono ancora guardando alla Roma di domani: altri tempi, insomma…
7) JUVENTUS-ROMA 0-2, 27/01/2011
Continua il cammino in Coppa Italia: i quarti di finale a gara unica propongono uno Juventus-Roma dal sapore speciale. Chi vince, infatti, avrà la possibilità di avvicinarsi sempre di più alla stella d’argento (riconoscimento non previsto dalla Lega ma richiedibile dalla società) e al decimo successo nella competizione nazionale. Nel freddo di Torino ci pensano Vucinic e Taddei a regolare una Juventus alla ricerca di se stessa: sono i giorni dei primi rumors “concreti” sugli americani, la squadra è ancora in corsa su tutti i fronti…
8) FIORENTINA-ROMA 2-2, 20/03/2011
E’ Totti show. Doppietta a parte, il capitano supera un altro, storico, traguardo: 200 gol in serie A (201 nella partita) e scalata nella classifica marcatori di sempre. Roberto Baggio (al quinto posto) è lontano pochi centri (verrà superato in occasione di Bari-Roma in cui Totti segna altri due gol) ma il vero obiettivo, si sa, è il podio, con Josè Altafini e Giuseppe Meazza a quota 216.
9) ROMA-JUVENTUS 1-1, 12/12/2011
Vista la penuria di situazioni positive, il pareggio contro la Juventus rappresenta una scelta quasi obbligata: è storia recente, dopo una prima parte di stagione tra dubbi ed esperimenti, all’Olimpico si vede calcio “vero” di fronte alla capolista stagionale. Per Luis Enrique e i tifosi è un sospiro di sollievo condito da un pizzico di rimpianto: l’intensità e l’applicazione con cui i giallorossi scendono in campo è premiata solo in parte da un risultato che poteva assumere contorni ancora più felici. La Roma, comunque, dà segni di vita…
10) ROMA-ATALANTA 3-1, 1/11/2011
L’assaggio di Roma è quasi inebriante: un primo tempo di alto spessore e una ripresa di sofferenza controllata, giocate e lampi di classe in cui si intravede il lavoro del tecnico spagnolo. Il bis casalingo, dopo la vittoria di misura nella trasferta di Parma, regala ai tifosi l’illusione di una Roma finalmente compatta: c’è la sosta per la nazionale a rompere l’incantesimo, corsi e ricorsi storici che chiamano a scongiuri di ogni tipo in vista del nuovo anno.
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