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Roma, gol e occasioni create da horror: peggio di Cagliari, Parma e…Luis Enrique

Roma, gol e occasioni create da horror: peggio di Cagliari, Parma e…Luis Enrique - immagine 1
Attualmente, la squadra presenta un valore di gol attesi (xG) appena superiore a 19, contro i 14 effettivamente realizzati
Redazione

La Roma continua a faticare in fase offensiva, un problema che si somma e che forse aiuta a comprendere meglio un avvio di stagione già complicato. Se con l'arrivo di Claudio Ranieri la squadra è riuscita a sistemare la fase difensiva, che sotto la guida di Ivan Juric era apparsa in evidente difficoltà (14 gol subiti in 8 gare di campionato), resta ora la necessità di affrontare un evidente calo produttivo negli ultimi metri. Con soli 14 gol realizzati in 14 partite, i giallorossi si trovano ben lontani dalle ambizioni di inizio campionato, che puntavano al ritorno in Champions League. Negli ultimi anni, l’attacco è stato spesso il punto di forza della Roma. Basti pensare ai 27 gol segnati nelle prime 14 gare della scorsa stagione, ai 31 del 2020-21 o, addirittura, ai 33 del 2016-17. Per trovare un dato simile a quello attuale bisogna tornare indietro alla stagione 2011-12, quando la squadra di Luis Enrique realizzò 15 gol. Quell'anno, la Roma concluse al settimo posto, a pari punti con il Parma, e di certo non la ricordiamo come un'annata entusiasmante.

Poche occasioni create

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La Roma, per sovvertire un andamento deludente e rilanciarsi, deve migliorare rapidamente i propri numeri in fase realizzativa. Non si tratta solo di segnare di più, ma di creare più occasioni. Attualmente, la squadra presenta un valore di gol attesi (xG) appena superiore a 19, contro i 14 effettivamente realizzati. Questo dato non solo evidenzia difficoltà nella finalizzazione, ma anche una scarsa capacità di produrre occasioni, risultando inferiore non solo a quello delle principali concorrenti per l'Europa (Napoli, Atalanta, Lazio, ecc..), ma persino a squadre con obiettivi diversi come Cagliari, Bologna e Parma. Ranieri, consapevole della necessità di un cambio di passo, ha sottolineato in conferenza stampa l’importanza di questo prossimo mese definendolo da dentro o fuori: "Dicembre ci dirà chi siamo". Per farlo, però, sarà indispensabile che il reparto offensivo ritrovi incisività, trasformando le poche occasioni create in gol decisivi per risalire la classifica e raddrizzare una stagione che rischia di complicarsi ulteriormente.

 

Valentino Poggio