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Roma, gli errori arbitrali pesano: mancano già tre punti

Roma, gli errori arbitrali pesano: mancano già tre punti - immagine 1
Dal rigore negato a Shomurodov nella sfida con l’Empoli alle due sviste di ieri che costano ai giallorossi la prima vittoria stagionale
Redazione

Parlare di errori arbitrali nella cosiddetta “epoca Var” non è più una sorpresa. A sole quattro giornate dall’inizio del campionato si possono rilevare parecchie sviste che hanno danneggiato una Roma che adesso si trova ferma al sedicesimo posto in classifica con soli 3 punti. È chiaro che le ragioni di un andamento a rilento non possono essere rintracciate esclusivamente negli episodi a sfavore per i giallorossi, ma che pesino è fuor di dubbio. Allargando il discorso all’intera Serie A non si può dire che la classe arbitrale stia brillando, prova ne è un clamoroso errore nella sfida di ieri tra Monza e Inter in cui Pairetto fischiando anzi tempo – e non concedendo il vantaggio - ha negato a Pessina di concludere a tu per tu con Sommer. Ma tornando nell’orbita della Capitale sono già 3 gli episodi che fanno discutere e che provocano la rabbia della tifoseria giallorossa.

Due rigori negati e non solo

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Il primo episodio va rintracciato in Roma-Empoli in cui i giallorossi non hanno raccolto punti perdendo per 2-1. Una gara disastrosa dei ragazzi di De Rossi che vanno addirittura sotto di due gol per poi tentare la rimonta nei minuti finali. Al 94’ la chance per il pareggio con Shomurodov che si precipita sul pallone dopo il palo di Dybala, ma manda alto dopo una vistosa trattenuta di Gyasi. Tante proteste ma nessun risultato, con Zufferli che non viene neanche richiamato all’on-field-review per visionare personalmente l’accaduto. Rigore, dunque, negato che avrebbe permesso ai giallorossi di evitare una brutta sconfitta anche sul piano psicologico. Guardando, invece, alla gara di ieri contro il Genoa sono addirittura due le occasioni in cui la squadra arbitrale si è dimostrata carente. Al 12’ Dybala è servito in area di fronte a Gollini, ma De Winter lo tocca da dietro interrompendo l’azione. Il tocco del difensore genoano è netto sulla gamba dell’argentino e non sulla sfera, come indica Giua in un primo momento. Breve check e si prosegue evitando ancora una volta di andare a vedere il contatto al monitor, affidandosi esclusivamente all’opinione della sala Var che non richiama inspiegabilmente il direttore di gara. Ultimo caso che si verifica nei minuti finali con Sabelli che atterra Pellegrini che resta dolorante a terra. Per l’arbitro è un semplice scontro di gioco e dopo le cure prestate al capitano giallorosso – e un rosso a De Rossi per proteste - il pallone viene riconsegnato ai rossoblu che trovano il gol del pari all’ultimo secondo. Una piccolezza, a prima vista, che è però risultata decisiva, visto che al momento dell’impatto mancavano poco più di 30 secondi sul cronometro di gioco.

Tre casi, fin troppi per essere alla quarta giornata e che vanno a pesare enormemente su una Roma in grande difficoltà, bisognosa di trovare un successo per dare una svolta sia sul piano psicologico che della classifica vera e propria. I punti raccolti dalla formazione di De Rossi sono finora solo 3, ma potevano essere 6 tra un successo ieri ed un pareggio con l’Empoli. È vero, i rigori vanno poi segnati, ma c’è un Dybala praticamente infallibile dal dischetto che avrebbe potuto cambiare le sorti della Roma in questo avvio. DDR ai microfoni preferisce non parlarne, viste le tante criticità di questo inizio, ma sta diventando un problema da non sottovalutare.

 

Lorenzo Scattareggia