25 agosto 2011. In un Olimpico bollente di passione, la maldestra Roma di Luis Enrique crollò sotto i colpi dei modesti slovacchi dello Slovan Bratislava, fermandosi ancor prima di iniziare, tra i fischi e l'incredulità dei tifosi presenti. Tempi lontani, antichi, andati. Per fortuna. 1208 giorni dopo, riparte ufficialmente l'avventura dei giallorossi in Europa League. Con altre basi, altre credenziali. E la voglia concreta di arrivare fino in fondo, anche per riscattare la deludente eliminazione dalla Champions.
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Roma, giorno di sorteggi: brivido inglese, Everton da evitare. Bruges già sfidato due volte in Uefa
Tra poche ore, l'urna di Nyon svelerà il nome dell'avversaria dei giallorossi ai sedicesimi di finale di Europa League. L'avventura riparte 1208 giorni dopo la figuraccia con lo Slovan Bratislava
Tra poche ore, l'urna fatidica di Nyon svelerà il nome dell'avversaria della Roma ai sedicesimi di finale. Tutto sarà fuorché un ostacolo agevole, abbordabile, facile da abbattere. L'Europa League, nella seconda fase, diventa un torneo di tutto rispetto e lascia poco spazio a calcoli: se la si vuole vincere, bisogna affrontarla col massimo delle forze e della concentrazione.
La Roma è pronta alla sfida, con alle spalle una storia infinita di battaglie nella competizione sino a cinque anni fa denominata semplicemente "Coppa Uefa". Ben 108 gare complessive per un totale di 59 vittorie, 17 pareggi e 32 sconfitte. Un dominio quasi incontrastato in casa (vinte l'80% delle partite disputate) e qualche difficoltà in più in trasferta. L'esordio assoluto nel torneo risale alla stagione 1975-1976, quando la Roma guidata allora da Nils Liedholm affrontò in serie i bulgari del Dunav Ruse, gli svedesi dell'Oster Vaxjo ed i belgi del Bruges, venendo eliminata proprio da questi ultimi agli ottavi di finale.
E potrebbe essere proprio il Bruges (affrontato anche nel 2005-2006, ai tempi di Luciano Spalletti) il prossimo avversario dei giallorossi ai sedicesimi. La formazione guidata dall'ex grande portiere Michel Preud'Homme è infatti inserita nell'urna 1, quella contenente il nome della futura rivale dei ragazzi di Garcia. Possibili gli incroci con altre vecchie conoscenze, anche recenti, come l'Olympiakos, lo Sporting Lisbona e la Dinamo Kiev, affrontate tra il 2006 e il 2007 in Champions League con buoni risultati. Nella storia della Coppa Uefa/Europa League, oltre al Bruges, la Roma vanta un precedente con la Dinamo Mosca (squadra vincitrice di tutte le sei gare del proprio girone eliminatorio), risalente al 1996-1997: trionfo romanista (con Carlos Bianchi in panchina) al primo turno. Lo Zenit è l'altro "pericolo" russo, possibilmente da evitare per qualità oggettiva di rosa ed esperienza.
Mai affrontate nella storia di questo torneo l'Athletic Bilbao e il Borussia Moenchengladbach, anche se la Roma può vantare una lunga tradizione di sfide con compagini spagnole e tedesche, talvolta anche poco fortunate (ricordiamo le eliminazioni con l'Atletico Madrid nel 1999 ed il Villarreal nel 2004, per non parlare delle delusioni raccolte con Dinamo Dresda, Borussia Dortmund e Karlsruhe negli anni precedenti). Ma lo spauracchio storico resta sempre l'Inghilterra (l'ultimo esempio è il Manchester City): impossibile dimenticare le cocenti amarezze in Coppa Uefa contro Leeds (2000), Liverpool (2001) e Middlesbrough (2006). Dunque, da evitare possibilmente l'Everton di Romelu Lukaku e Samuel Eto'o. Zero precedenti in Uefa tra la Roma e le seguenti squadre, altre possibili sfidanti ai sedicesimi: Besiktas, Salisburgo, Feyenoord e Legia Varsavia.
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