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Fonseca: “Non prenderemo un centrale tanto per comprare. Mi fido dei miei difensori” – AUDIO – FOTO – VIDEO

LaPresse

Le parole del tecnico giallorosso nella sua prima conferenza stampa della vigilia: "Non è facile trovare un giocatore con le caratteristiche che cerchiamo. Per domani siamo pronti"

Redazione

Paulo Fonseca si avvicina all'esordio in Serie A sulla panchina della Roma. Domani sera alle 20.45, il tecnico portoghese guiderà i giallorossi nella prima giornata di campionato all'Olimpico contro il Genoa di Andreazzoli. Tanta attesa per la nuova Roma, chiamata al riscatto dopo la stagione movimentata conclusa con il sesto posto e il cambio di allenatore e ds. Fonseca oggi alle 16.30 ha incontrato i giornalisti nella pancia del centro sportivo di Trigoria nella sua prima conferenza stampa della vigilia in gare ufficiali. Ecco le sue parole:

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FONSECA IN CONFERENZA STAMPA

Le sue emozioni per la prima ufficiale da allenatore della Roma all'Olimpico.

Ho già vissuto questa emozione, quella della prima partita all'Olimpico ma questa sarà la prima ufficiale. Sono molto motivato, entusiasta e fiducioso. Giocheremo in casa davanti ai nostri tifosi che ci sosterranno, è lo scenario ideale per cominciare la stagione.

Quanto è migliorata la Roma nella sua idea di calcio?

Sono sicuro che la squadra sia cresciuta e abbia avuto un’evoluzione positiva in questo precampionato, poi è evidente che abbiamo giocato contro avversari di livello diverso ma percepisco che la squadra sta crescendo e arriva pronta a questa prima partita. Siamo all’inizio di un processo, c’è tanto da lavorare, ma la squadra è pronta.

Cosa vuol dire poter contare su Dzeko per lei?


Sono stato molto felice della permanenza di Dzeko, ma dal primo giorno io ero fiducioso che sarebbe rimasto con noi. Il suo rinnovo mi soddisfa, era un mio desiderio, le cose si sono sviluppate con un esito positivo ma ho sempre creduto che sarebbe rimasto con noi. E’ molto importante, è un piacere per noi e per tutti che sia rimasto.

Su Mancini.

Sta crescendo bene, è giovane ed è appena arrivato alla Roma. Era abituato a giocare con un altro sistema di gioco, sono soddisfatto della sua evoluzione ma domani la coppia di centrali sarà Fazio e Jesus.

L’arrivo di un difensore centrale per lei è ancora una priorità?

Non è un segreto che la Roma stia cercando un centrale, ma con esperienza e che migliori le qualità della squadra. Non è facile, abbiamo parlato a lungo con Petrachi, entrambi non vogliamo prendere un difensore tanto per prenderlo. Vogliamo che sia un giocatore che possa migliorare le qualità di questa rosa, è importante che sia una scelta ponderata e fatta con criterio ma non è facile trovare un giocatore con queste caratteristiche. Restiamo all’erta se si presentasse l’occasione per tramutarla in realtà.

Deve convincere anche i tifosi adesso, lei si sente di scommettere su se stesso?


Non so se la chiamerei una scommessa con me stesso, ma vi assicuro che credo in me stesso e sono qui con grande ambizione. Credo che siamo una squadra forte che lotterà fino all’ultimo minuto e renderà orgogliosi i propri tifosi. Se questo si verificherà i risultati saranno una conseguenza. Non ho bisogno di fare una scommessa con me stesso, ma sono qui per lavorare con la convinzione di fare qualcosa di speciale.

Sarebbe disposto a sacrificare un giovane come Riccardi, per cui si parla di un inserimento nella trattativa per Rugani?


Per il momento nessuno ha parlato con me di questa vicenda, quindi vuol dire che non è una questione concreta altrimenti me ne avrebbero parlato, visto che io e il direttore Petrachi siamo in piena sintonia. Riccardi è un calciatore in cui tutti hanno grandi speranze, nel precampionato è stato infortunato e ho bisogno di conoscerlo meglio. Indubbiamente ha talento, ma è ingiusto mettere tanta pressione a un ragazzo giovane come lui e fare paragoni. E’ un giovane di talento che deve crescere e lavorare per migliorare. Anche io ho bisogno di conoscerlo meglio.

Come mai Schick non è ancora riuscito a esprimere il suo talento? Si parla di una sua cessione.

Qui ha una grande concorrenza rappresentata da Dzeko e non è stato molto utilizzato. Lui è qui con noi, si allena e sarà convocato. Poi ci sono giocatori che hanno bisogno di più tempo per adattarsi e altri meno, probabilmente Schick rientra in quelli che necessitano di più tempo. Domani sarà convocato e pronto se ci sarà bisogno di schierarlo.

Giocherà con la stessa squadra dell’anno scorso ad eccezione del portiere.

Sono soddisfatto della rosa a mia disposizione, i calciatori hanno risposto bene e con grande apertura nei confronti delle mie idee.

Dei centrocampisti in rosa secondo lei chi è il più adatto per fare il regista nel suo calcio?

Confesso che è una zona del campo che mi procurerà - come diciamo in Portogallo - un mal di testa, ma un mal di testa positivo. Perché sono quattro giocatori di grande livello, analizzandoli singolarmente Veretout si allena da poco ed è più indietro fisicamente. Ma sono sicuro che avrò sempre grandi difficoltà a scegliere due giocatori in quel ruolo. Cristante ha fatto un grande precampionato, è quello che ha assimilato più velocemente le mie idee e domani partirà titolare. Pellegrini e Diawara sono arrivati più tardi ma si sono adattati rapidamente, sono molto intelligenti. E’ un ruolo fondamentale per noi, una zona del campo dove c’è concorrenza enorme ma è una cosa positiva. Sono sicuro che avrò sempre difficoltà nello scegliere due titolari, sono giocatori di grande livello.

Prenderete un esterno alto o sposterà con più frequenza Florenzi in attacco?


E’ una possibilità, lo abbiamo provato in allenamento e la risposta è stata positiva. E’ una possibilità che può verificarsi.

Ha valutato Cetin? E’ già pronto per far parte di questa rosa o andrà in prestito?

C’è stata l’opportunità di prendere questo giocatore giovane, che avevamo notato. Ha caratteristiche fisiche che ci piacciono, è un giocatore per il futuro e vedremo cosa succederà. Per ora si allena con noi, sta cercando di capire cosa gli chiediamo ma è una scommessa per il futuro.

Su Veretout.


Non è in condizioni ottimali perché è stato fermo ma sarà convocato e se lo riterrò opportuno a un certo punto potrei anche schierarlo.

Si aspettava di avere prima il centrale?

Vogliamo prendere un giocatore che migliori la qualità della nostra rosa e non solo che aggiunga un tassello. Non è facile trovarlo. Se avrei preferito averlo prima dell’inizio del campionato? Evidentemente sì, ogni allenatore risponderebbe di sì. Ribadisco però che ho piena e totale fiducia nei centrali che ho a disposizione, è una questione che non mi preoccupa perché ho piena fiducia in questi calciatori.

Rugani le piace?


Non parlo di giocatori che non sono nella nostra rosa. E’ un buon giocatore, ma non è qui e quindi non parlerò di lui.

Che Zaniolo sta scoprendo?


Zaniolo ha fatto un ottimo precampionato, è forte e ha grande qualità. E’ giovane, deve capire meglio il gioco soprattutto tatticamente. Con certezza assoluta diventerà uno dei giocatori italiani più forti. Ha bisogno di crescere ma può essere molto importante per noi come è già stato anche nel precampionato. Abbiamo grande fiducia in lui per questa stagione.

La sua è una squadra molto offensiva, ma in Italia ci sono formazioni molto tattiche e i tifosi sono un po’ preoccupati. Cosa ne pensa?

Vincere non basta, dobbiamo essere la squadra dominante e avere la palla nella metà campo avversaria. Su questo non arretro. La nostra squadra farà questo calcio nella maggior parte delle partite e dovremo essere pronti a contrastare le ripartenze avversarie. Voglio una squadra dominante e penso che lo faremo molto spesso, tranne quando l’avversario ci costringerà a difenderci di più ma il modo migliore per difendersi è quello di avere il possesso del pallone.

Su Kluivert.

E’ giovane, abbiamo grande speranza in lui ma ha bisogno di capire meglio il tipo di gioco. Però sta crescendo e sta sempre meglio.

Sul Genoa.

Il Genoa è forte nel suo complesso, ha ripartenze veloci e arriva rapidamente a giocare sui due attaccanti. L’abbiamo studiato e sono sicuro che domani daremo una risposta positiva soprattutto nelle situazioni di perdita di palla. Abbiamo lavorato sulla parte tattica, sono sicuro che saremo pronti contro un avversario forte ed esperto.

Il suo cammino alla Roma sarà legato alla qualificazione in Champions o avrà il tempo e la pazienza di lavorare più a lungo termine?

Gli allenatori vivono di risultati e anche io dovrò raggiungerli per rappresentare le ambizioni del club e dei tifosi. Le aspettative sono alte, ma sono fiducioso per la stagione e i risultati parleranno da sé. Ho due anni di contratto più uno e spero di restare alla Roma il più a lungo possibile.