Gasperini sta provando a confezionare un inizio della sua avventura alla Roma da urlo. In campionato, finora, è filato quasi tutto liscio: la caduta con il Torino resta l’unica pecca in un avvio che mette i giallorossi al primo posto, al pari di Milan e Napoli. Partenza lanciata anche in Europa League con un’importante vittoria in trasferta contro il Nizza. Domani la Roma ospita il Lille e l’obiettivo è conquistare subito un’altra vittoria per mettere dentro punti fondamentali per la qualificazione diretta agli ottavi che significa prime 8 nel grande girone unico. Gasp sa che la sua squadra ha tutte le carte in regola per evitare i play off e accedere direttamente al turno successivo, risparmiando energie fisiche e mentali essenziali in una stagione con così tante partite da giocare.

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Roma, Gasperini all’assalto del tabù Europa League: caccia al bis col Lille
Un trend negativo
—Impresa, questa, che non è riuscita alla Roma nelle ultime 3 stagioni di Europa League. I giallorossi hanno sempre dovuto affrontare il turno intermedio, sia con il vecchio format - affrontando le squadre che “scendevano” dalla Champions (Salisburgo e Feyenoord) - che con il nuovo sistema in vigore dallo scorso anno, quando ha affrontato il Porto. Gasp ha quindi il compito di invertire il trend e rendersi protagonista di un cammino più tranquillo, almeno in questa prima fase. Per farlo sarebbe essenziale vincere la seconda partita del girone e lanciarsi nei piani alti della classifica. Anche in questo caso, però, la storia recente non è dalla parte del tecnico piemontese. Nelle ultime 5 partecipazioni della Roma all’Europa League solo una volta - nella stagione 23/24 con Mourinho - sono stati ottenuti due successi nelle prime due giornate. Da sottolineare anche che in quel caso le due squadre affrontate (Sheriff Tiraspol e Servette) non erano paragonabili a due formazioni come Nizza e Lille, tra le prime forze del campionato francese. L’anno scorso, con Juric in panchina, ad un buon pari con l’Athletic Bilbao ha fatto seguito una rovinosa sconfitta in casa dell’Elfsborg. Così come da dimenticare è stato l’esordio nella stagione 22/23: sconfitta con il Ludogorets. A mancare le due vittorie di fila anche Fonseca nelle annate 19/20 e 20/21: dopo aver vinto la prima gara la sua Roma è stata fermata, rispettivamente, dal Wolfsberger e dal CSKA Sofia.
I numeri di Gasp
—Gasperini proverà, dunque, a spezzare questo tabù che va avanti da anni e la sua ultima esperienza in Europa League può far ben sperare. Il tecnico piemontese ha, infatti, trionfato nella sua ultima partecipazione con l’Atalanta due anni fa. In quell’occasione il cammino della Dea iniziò proprio con due vittorie contro Rakow e Sporting che gli consentirono, poi, di evitare il turno intermedio. Non era andata nello stesso modo nelle precedenti partecipazioni con Genoa (2008/09) e ancora Atalanta (17/18), in cui non riuscì a iniziare con due vittorie.
Domani il tecnico, per provare a conquistare il secondo successo in due giornate, dovrà fare i conti con la stanchezza della squadra, andando a pescare dalla panchina interpreti che hanno giocato meno in questo inizio. Pronti a tornare titolari El Aynaoui ed El Shaarawy, mentre in difesa potrebbe esserci un turno di riposo per un affaticato Ndicka. In attacco sarà staffetta tra Dovbyk e Ferguson.
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