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Roma-Feyenoord, Tavecchio: “Chiederemo alla Uefa i fondi per per il restauro della barcaccia”

Il presidente della Figc Carlo Tavecchio è tornato sul contributo annunciato dalla Figc per i danni recati da una parte di tifosi olandesi a margine del match valido per i sedicesimi di finale di Europa League fra Roma e Feyenoord.

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"Daremo un contributo, anche se dal punto di vista delle responsabilità non le abbiamo, faremo il possibile di dare una mano al restauro e nel contempo chiederemo anche agli organismi internazionali, Fifa e Uefa, di darci dei fondi per poter recuperare una immagine del calcio". Lo ha detto, come riporta l'Ansa, il presidente della Figc Carlo Tavecchio parlando a margine dell'iniziativa 'Razzismo? Una brutta razza' svoltasi questa mattina a Palazzo Vecchio a Firenze, tornando sul contributo annunciato dalla Figc per i danni recati da una parte di tifosi olandesi a margine del match valido per i sedicesimi di finale di Europa League fra Roma e Feyenoord."L'autorità di sicurezza non sta certamente in federazione e possiamo solo sollecitare il ministero dell'Interno e valutare meglio le questioni" ha aggiunto il presidente della Figc sui fatti di Roma.

Il presidente della Figc ha parlato poi dell'evento tenutosi questa mattina a Palazzo Vecchio a Firenze e con al centro la tematica della battaglia al razzismo. "Il primo appuntamento è stato a Firenze, in una città multietnica, la città più importante in Europa per storia e cultura, credo sia un segnale notevole non solo per l'Italia. Il calcio è collegato al paese, è una piccola fotografia delle tensioni che ci sono nel paese e nel mondo. Quindi non possiamo esimerci da questo, cerchiamo di recuperare una immagine positiva dello sport". E a chi ha chiesto al numero uno del calcio italiano se questo evento non sia stato organizzato solo in seguito alle polemiche che lo hanno colpito la scorsa estate, ha replicato: "Cosa conta nella mia vita sono i fatti: in questo momento ho tre figli di colore in adozione, ho fatto concorso con altri nel fare tre ospedali in Africa, e non ho niente da aggiungere".