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Roma Femminile, Spugna rinnova per un’altra stagione

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“Sono molto felice di poter proseguire il mio percorso in questo Club, sento la fiducia da parte di tutti e per questo ringrazio Betty Bavagnoli”, ha dichiarato il tecnico

Redazione

La Roma ha comunicato con una nota sul proprio sito ufficiale il prolungamento fino a giugno 2023 per l'allenatore della formazione Femminile, Alessandro Spugna. “Sono molto felice di poter proseguire il mio percorso in questo Club, sento la fiducia da parte di tutti e per questo ringrazio Betty Bavagnoli”, ha dichiarato Spugna. “Avrò la possibilità di continuare a lavorare in una società ambiziosa che ha voglia di crescere, di rimanere al vertice del calcio italiano e che vuole iniziare un percorso importante in Champions League. La prossima sarà una stagione lunga ed impegnativa, dovremo tutti dare il massimo”. Continua dunque l'avventura del tecnico che quest'anno ha centrato la qualificazione alla Champions League e alla seconda finale di Coppa Italia consecutiva. “La scelta di rinnovare il contratto ad Alessandro Spugna è la naturale conseguenza di quello che si è visto durante tutta la stagione”, ha spiegato la Head of Women's Football Betty Bavagnoli. “Ha dimostrato di avere delle ottime idee e di saper condurre questo gruppo verso obiettivi importanti. Gli auguro di poter continuare a lavorare su questi livelli, provando a fare ulteriori passi in avanti sia in Italia che in Europa”.

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"Siamo riusciti a recuperare tanti punti dopo un cattivo inizio. Una stagione storica per la qualificazione in Champions. Avremo l'opportunità di affrontare varie realtà europee ed è un aspetto importante. Fare una Champions League è bello e importante per la società. Ci sono stati dei momenti che ci hanno spinto ad andare avanti nonostante le difficoltà. La semifinale di Supercoppa è stata inficiata da alcune situazioni extra calcio tra cui la morte di Salvatore, il nostro dottore. Questo aveva creato ovviamente dei problemi nel gruppo. Il fatto che avevamo assenze per il Covid non ci ha permesso di preparare la gara a dovere. Nonostante tutto, avevamo fatto una buona partita dimostrando di poterla recuperare, anche questo ci ha dato forza per capire che potevamo stare a un alto livello".

Sulla finale di Coppa Italia. "C'è rammarico ma ci dà consapevolezza. E' stata un'altra grande prestazione che ci dà forza e sicurezza sul fatto che possiamo stare a quel livello. Il gap è ormai colmato perché siamo arrivati a giocarci una partita a Vinovo mentre eravamo a -3 dalla Juve. Per la prima volta dopo anni hanno avvertito un po' di pressione".

Gli obiettivi. "Dobbiamo continuare senza preoccuparci degli altri. Dobbiamo rimanere ai vertici del calcio italiano e dobbiamo provare a toglierci qualche soddisfazione anche in Europa".

"Quando sono arrivato ho subito pensato di essere arrivato in un club al top e ambizioso. Sapevo di avere un gruppo importante e che si doveva accorciare la distanza da Juve e Milan. Avevo la consapevolezza di poter allenare un gruppo forte, dovevamo dare continuità e avere una forza mentale che ci permettesse di lottare fino alla fine".

"Un'immagine di questa stagione credo sia la partita in casa col Sassuolo. Eravamo in un momento in cui giocavamo bene senza raccogliere risultati. Avevamo perso con la Juve e con l'Inter e pareggiato col Milan. Dovevamo per forza vincere per rimanere attaccati al treno delle prime".