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Roma femminile, Spugna e Ceasar: “Peccato per i nostri ‘regali’, ci tenevamo”

Roma femminile, Spugna e Ceasar: “Peccato per i nostri ‘regali’, ci tenevamo” - immagine 1

Le giallorosse eliminate dalla Supercoppa Italiana contro il Milan: "Abbiamo concesso troppo nel primo tempo, prendendo due gol facili. Nella ripresa un'altra Roma, peccato"

Redazione

La Roma femminile non riesce nel bis e, dopo averlo battuto ai rigori in finale di Coppa Italia, viene eliminata dal Milan nella semifinale di Supercoppa Italiana. Le giallorosse di mister Spugna cadono a Latina 2-1 e salutano la competizione. Nel postpartita le parole del tecnico Spugna e del portiere Ceasar:

SPUGNA A LA7

Cosa è mancato? Abbiamo concesso qualcosa di troppo nel primo tempo, il Milan ha segnato su due nostri errori. Il Milan ha portato meritatamente a casa il primo tempo, nella ripresa siamo cambiati dal punto di vista dell’intensità, abbiamo segnato e con un pizzico di fortuna potevamo pareggiare. Ci tenevamo a fare la finale, accettiamo il risultato.

Si poteva far meglio? Dovevamo essere molto più attenti in queste circostanze, Ciccotti purtroppo era entrata bene ma poi si è fatta male. Lazaro ha cambiato l’inerzia davanti, sono contento per loro.

SPUGNA AI CANALI UFFICIALI DELLA ROMA

Un risultato che fa male, soprattutto per come è andata la gara. La Roma ci ha provato fino all’ultimo a recuperarla. Sì, fa male. È chiaro che le partite bisogna giocarle bene fin da subito. Nei primi 10-15 minuti l’avevamo anche iniziata bene, però poi ci siamo un pochettino disunite, ci siamo un po’ abbassate. Gli episodi dei gol sono da rivedere, ma sembravano situazioni facili da leggere. Nel secondo tempo abbiamo fatto una gara diversa, con mentalità, atteggiamento importante, riuscendo quasi a metterla a posto. Sono entrate molto bene le ragazze dalla panchina, e questo è un aspetto molto positivo. Questa partita ci deve insegnare che l’intensità si sta alzando tanto. Oggi il Milan ha fatto una partita caparbia fin dal primo minuto. Bisogna lottare sempre.

Ha cercato di dare una scossa tra primo e secondo tempo, anche nella ripresa stessa. Qual è la vera Roma? La vera Roma deve essere aggressiva, capace di provare a comandare sempre la partita, a prescindere dai ruoli e dai sistemi. Tutto deve partire dalla determinazione, dalla fame, di voler ottenere risultati in ogni partita. Altrimenti moduli e sistemi contano relativamente.

Questo è l’insegnamento che la squadra deve portarsi dietro per il futuro? Sì, assolutamente. Ora dobbiamo continuare sulla strada già intrapresa. In campionato siamo al secondo posto, continuando a giocare con intensità. Poi c’è la Coppa Italia, in cui vogliamo arrivare fino in fondo, provando a difendere il titolo conquistato la scorsa stagione. Però, ripeto, senza fame e determinazione sarà difficile.

CEASAR AI CANALI UFFICIALI DELLA ROMA

È un risultato che fa male, era una partita da dentro o fuori e ci dispiace non poter giocare la finale di sabato. Nel primo tempo ci è mancato coraggio, siamo partite intimorite e questo ci ha bloccate nel fare il nostro gioco e nel rimanere compatte come facciamo di solito. Nel secondo tempo è andata meglio e questo aumenta il rammarico.

Nella ripresa la partita ha cambiato volto. Quando abbiamo tirato fuori la cattiveria si è vista un’altra Roma, compatta pronta a sacrificarsi su ogni pallone. Abbiamo cercato disperatamente il primo gol e anche il secondo. È un peccato averlo tirato fuori così tardi, ma questo atteggiamento fa capire che abbiamo tanto da dire.