Angelica Soffia saluta la Roma. Dopo Pettenuzzo, tocca alla centrocampista classe 2000 dire addio alle giallorosse e scrivere il suo emozionante messaggio su Instagram: "Aaah, Roma Roma… Che me tocca fa’... Non pensavo che potesse arrivare questo momento, non ora, non dopo tutto quello che abbiamo passato insieme, dopo quello che abbiamo vinto e conquistato. Mi hai aperto le tue porte da appena maggiorenne, mi hai accolta come se fossi sempre stata di famiglia e fatta crescere, come giocatrice ma anche come persona, di testa ma anche e soprattutto di cuore".
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Roma femminile, l’addio commosso di Soffia: “Non pensavo potesse finire così”
Soffia con la Roma è cresciuta, ha vinto e ha trovato anche l'esordio in Nazionale:"Mi hai insegnato cosa vuol dire davvero sacrificarsi per la tua squadra, anche quando significa mettere da parte se stessi per qualcosa di più grande. Con te ho vinto la mia prima Coppa Italia, regalandomi un'emozione senza eguali, incidendo permanentemente in me l’amore per questa città. Dopo 4 anni di te, di noi, non immaginavo potesse essere questo il nostro finale, ma la vita, come il calcio, è imprevedibile… Per questo purtroppo, le nostre strade ora si dovranno dividere - scrive Soffia su Instagram -. Grazie a voi, compagne di squadra, che in questi 4 anni, avete sempre creduto in me, chi in silenzio, chi sempre al mio fianco, chi con lunghe chiacchierate, chi, anche solo con uno sguardo, mi ha fatto capire di non essere sola, e mai lo sono stata. Grazie al mio Capitano, che mi ha insegnato e trasmesso cosa vuol dire indossare, lottare, soffrire e vincere con questa maglia, non lo dimenticherò mai. Grazie a te Ilary. Tu già sai. Grazie ai Tifosi, sì, con la T maiuscola perché speciali come voi, calorosi come voi, ma soprattutto PRESENTI come voi, non tutti hanno il privilegio di averli al proprio fianco, grazie per avermi fatta sentire privilegiata dal vostro tifo. Grazie a tutto lo staff, preparatori, dirigenti, allenatori, fisioterapisti, dottori, che mi hanno permesso di migliorare ogni giorno, stimolandomi ad alzare l’asticella sempre di più. Ma chi devo ringraziare di più sei tu, ROMA, GRAZIE che mi hai fatto e mi farai, vivere e sentire, ancora, una persona NUOVA. Con immenso amore e gratitudine, Tua Angelica".
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