La Roma femminile si ferma a Empoli. Alla terza giornata di campionato, le ragazze di Elisabetta Bavagnoli cadono 2-0 in casa della squadra toscana, incassando la prima sconfitta stagionale dopo il pareggio col Sassuolo e la vittoria con la Pink Bari. Le giallorosse si devono arrendere a due calci di rigore, firmati da Cecilia Prugna e Benedetta Glionna. Giornata decisamente negativa per la Roma, che perderà anche il capitano Elisa Bartoli, espulsa durante il match. A fine partita le parole del tecnico Elisabetta Bavagnoli a 'Roma Tv': "È difficile, perché penso che avessimo preparato bene la partita. Nel primo tempo lo abbiamo dimostrato, nel secondo una volta preso gol abbiamo attaccato, sono più dispiaciuta per il primo. Quando capitano occasioni importanti bisogna sfruttarle e bisogna segnare. Potevamo commentare una gara diversa, invece commentiamo una sconfitta su cui non ho nulla da dire, dobbiamo fare un bagno di umiltà e capire che in Serie A bisogna giocare in un certo modo ed essere efficaci. Mi assumo le responsabilità ma c’è tanto da fare, contro una squadra che ha dimostrato concretezza. Abbiamo fatto la partita, i due rigori sono arrivati su due situazioni evitabili, ma ci sta nel calcio".
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Roma femminile, ko pesante: a Empoli è 0-2. Bavagnoli: “Ci vuole un bagno di umiltà”
Le giallorosso perdono la prima partita stagionale con due calci di rigore, ma il tecnico mastica amaro: "Bisogna sfruttare le occasioni"
Bavagnoli però non si arrende alla prima difficoltà:"Credo fortemente nel mio lavoro, in quello del mio staff, di questa società. Dobbiamo essere attente, concentrate, avere quella voglia e quella volontà di arrivare al risultato, come l’Empoli. Quella cattiveria di portare a casa il risultato non si è vista. Dovrò lavorarci". Le fa eco anche Angelica Soffia: "Penso che quello che ci manca sia concretizzare le azioni che portiamo fino all’area di rigore. Loro sono state più cattive, fa la differenza. Non è uno dei campi migliori, ma non ci sono alibi. Dovevamo concretizzare di più, loro hanno giocato sui nostri errori. Con la sosta avremo tempo per analizzare e migliorarci, sappiamo che ci manca cattiveria".
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