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Roma, eterna sfida galactica. Zidane-CR7: il Real cambia ma resta lo stesso

I giallorossi tornano a sfidare i Blancos dopo più di 2 anni. Senza il fuoriclasse portoghese e il francese in panchina, gli spagnoli in campo senza cambiare titolari

Francesco Iucca

Il Real delle stelle. La prima fascia non riserva buone notizie per la Roma, che dall'urna di Nyon pesca la formazione più titolata del mondo (25 trofei internazionali in bacheca), campione d'Europa nelle ultime tre edizioni. Quattro, se contiamo gli ultimi cinque anni. Appena tre mesi fa i Galacticos superavano in finale il Liverpool per 3-1, anche grazie alle papere del portiere Reds Karius: a Kiev per sfidare i Blancos sognavano di andarci i ragazzi di Di Francesco, fermati in finale proprio dagli inglesi. Un club, dunque, che non ha bisogno di tante presentazioni. Il Real Madrid è uno di quegli avversari che mette timore ma che allo stesso tempo stimola e affascina come pochi altri. Tredici Champions League alzate al cielo su quindici finali disputate, da otto anni consecutivi almeno in semifinale. Numeri galattici, appunto.

L'ESTATE BLANCA - In questa finestra estiva il Real Madrid ha cambiato tanto, ma senza cambiare. La campagna acquisti degli spagnoli non ha fatto registrare colpi ad effetto in entrata, ma in uscita si è arrivati a due svolte epocali. La prima, in ordine cronologico, è stata quella dello switch in panchina tra Zinedine Zidane e Julen Lopetegui, ex ct della Spagna sollevato dall'incarico a poche ore dal Mondiale in seguito all'annuncio dell'accordo con il Real. La seconda è quella dell'addio di Cristiano Ronaldo, volato a Torino sponda Juve in cerca di una nuova sfida, portando comunque in dote 105 milioni. Due perdite importanti, ma leggere la rosa del Real Madrid fa comunque impressione. In più è arrivato il classe 2000 Vinicius, giovane promessa brasiliana pagata 45 milioni al Flamengo. Inoltre dal Lione è tornato anche Mariano Diaz, attaccante cresciuto proprio nella cantera blanca. In porta niente Alisson, si è deciso di virare su un'altra certezza come Thibaut Courtois. A centrocampo ha invece salutato Mateo Kovacic, altro nome accostato ripetutamente alla Roma ma che alla fine ha scelto il Chelsea. In difesa, invece, ecco il colpo Odriozola dalla Real Sociedad.

LE STELLE - Via CR7, nessun problema. Sono rimasti Isco, Benzema, Bale e Asensio. Un poker vincente per Lopetegui, che può contare su un serbatoio di talento immenso lì davanti. Centrocampo intonso con Kroos e Modric, mattatore al Mondiale al centro di numerose voci di mercato, supportati dal lavoro di Casemiro e di un altro futuro campione come Ceballos. Poi anche Marcelo, Ramos, Varane... Al Real c'è un firmamento di stelle.

COME GIOCA - Il Real Madrid ha già giocato tre partite ufficiali: oltre alle due giornate di campionato, infatti, i Blancos a Ferragosto hanno affrontato l'Atletico Madrid nella Supercoppa Europea. Stavolta hanno avuto la meglio gli uomini di Diego Simeone per 4-2, grazie a una splendida rimonta completata ai supplementari. Così come in Liga, il modulo utilizzato da Lopeteguiè il 4-3-3, che vede però l'inserimento di Isco come mezzala di sinistra al fianco di Kroos e Casemiro, che possono anche alternarsi con Ceballos, calciatore su cui il Real punterà molto. In queste prime tre uscite ha fatto un po' rumore l'esclusione sistematica di Luka Modric, che in campionato ha giocato solo 20 minuti nelle due vittorie contro Getafe e Girona. Tra il ritorno in ritardo per la finale Mondiale e le voci di mercato, il croato (eletto a Montecarlo miglior giocatore della stagione) per il momento è rimasto un po' in disparte. In difesa Nacho insidia Varane, mentre in porta c'è ancora Navas con Courtois ad ora sempre in panchina. Intanto Benzema è già a quota 3 gol, seguito da Bale a 2 con Asensio che invece è a 3 assist.

I PRECEDENTI - L'ultimo incrocio tra le due società è molto recente: Roma e Real si sono affrontate l'8 agosto scorso in America nell'International Champions Cup, vittoria dei Galacticos per 2-1 con i gol di Asensio e Bale. Per la Roma l'ultima rete giallorossa di Kevin Strootman. In gare ufficiali sono 10 i precedenti, tutti in Champions: l'ultimo risale agli ottavi di finale 2015-16, quando gli spagnoli l'hanno spuntata con un doppio 2-0. In totale lo score recita 6 vittorie dei Blancos, 1 pareggio e 3 successi giallorossi. Tre vittorie che però resteranno scolpite nella storia romanista, dall'1-0 al Bernabeu firmato Totti nel 2002 al doppio 2-1 negli ottavi del 2008. Da sogno la gara del 5 marzo, grazie alle esultanze di Taddei e Vucinic.

LA PROBABILE FORMAZIONE

Real Madrid (4-3-3): Navas; Carvajal, Ramos, Varane (Nacho), Marcelo; Kroos, Casemiro (Ceballos), Isco; Bale, Benzema, Asensio.