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Roma-Empoli ‘vecchie maniere’: radio, birra, bandiere e cori. La Sud si raduna lontano dall’Olimpico

L'invito è aperto a tutti: Ultras, tifosi, famiglie e bambini con il pallone. Birra, bandiere e cori

Massimo Limiti

Un salto indietro nel tempo ed un rifiuto al calcio moderno. La Curva Sud, che sabato sera diserterà ancora una volta lo Stadio Olimpico, ha deciso di seguire Roma-Empoli attraverso le radioline.

Tutti insieme riuniti a partire dalle ore 17 presso il campo di Calcio Tiburtina Valley Sporting Club in via Vincenzo Bona. L'invito è aperto a tutti: Ultras, tifosi, famiglie e bambini con il pallone. Birra, bandiere e cori.

E' la prima risposta da parte della Curva Sud alle parole di James Pallotta che ieri, durante il suo botta e risposta con i tifosi sul profilo facebook della Società aveva invitato la Curva Sud a tornare allo stadio "Ho sempre detto che il cuore e l’anima della Roma è la Curva Sud. E proprio per questo, se osservi il progetto del nostro nuovo stadio, potrai notare che la Curva ha un suo settore indipendente di 14.000 tifosi ed è una parte fondamentale della struttura. 

I nostri tifosi pensano che non abbiamo preso posizione e che non abbiamo provato a lavorare dietro le quinte per migliorare la situazione e tutto questo è frustrante. Voglio sottolineare che stiamo lavorando duramente dietro le quinte e credo che parlare di tutte le possibili soluzioni pubblicamente non sia appropriato. Ho sempre detto che i nostri tifosi sono la parte più importante del nostro team e da questo punto di vista nulla è cambiato. Sono però dispiaciuto del fatto che, mentre proviamo a trovare una soluzione, la squadra sul campo stia soffrendo il calo di tifo allo stadio. So che la Sud è il cuore e l’anima di questa squadra e sono affranto perché ora è stata strappata via dal suo corpo, la Roma la Polizia. Il loro obiettivo non è quello di distruggere la Curva Sud. Il loro obiettivo è la sicurezza generale e, per questo, voglio ringraziarli".