Si temeva un girone di ferro ed invece, a parte i "mostri" le altre avversarie sono difficili ma non impossibili da battere.
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Roma, ecco le avversarie di Champions. Contro Rudi e Lucho è amarcord da brivido
Oltre i campioni d’Europa in carica e migliore squadra del mondo bisognerà tener d'occhio Rodionov, il 'vecchietto terribile' del BATE e Kießling il bomber dei tedeschi
Il Barcellona torna sul cammino della Roma e speriamo che stavolta per i giallorossi non siano guai. Un club incredibile, campione d’Europa in carica e migliore squadra del mondo. Luis Enrique, ex romanista di lusso, propone il suo solito calcio e dorme sonni tranquilli. Il modulo base è l’ormai collaudato 4-3-3, modulo ovviamente impiegato da Lucho anche in occasione dell’ultima apparizione dei blaugrana nel vittorioso esordio in campionato contro il Bilbao (0-1) . In quell’occasione, indisponibile Pique, l’undici del Barca recitava così: Bravo tra i pali (ma in Champions spazio a Marc-André Ter Stegen), Dani Alves e Jordi Alba laterali, Mascherano e Vermaelen centrali; in mezzo Rakitic, Busquets e Iniesta. In avanti Messi, Suarez e Rafinha. Il Barca tornerà in campo dopodomani (sabato alle 20,30) contro il Malaga, gara valevole per la seconda giornata della Liga. Si giocherà al Camp Nou, stadio da quasi 100 mila posti. Un club che non ha bisogno di presentazioni: 23 titoli di campione di Spagna, 27 coppe del Re, 5 Champions League/Coppe Campioni, 4 Coppe delle Coppe, 5 Supercoppe europee, 2 Mondiali per Club, fanno del Barcellona una sorta di dream team quasi impossibile da battere.
Il Bate Borisov è la squadra leader del calcio in Bielorussia. Ha vinto 11 titoli nazionali. I suoi colori sono il giallo e blù. Si è qualificata alla fase a gironi dopo aver eliminato nei playoff il Partizan Belgrado, vincendo a Borisov 1-0 e perdendo 2-1 in terra serba. Nei turni eliminatori precedenti aveva eliminato Dundalk e Videoton. Ecco l’undici titolare (4-5-1 o 4-3-3): Chernic; Zhavnerchik, Polyakov, Milunovic, Mladenovic; Stasevic, Aleksievic, Volodko, Hleb, Gordejchuk; Rodionov. L’allenatore è Alyaksandr Yermakovic. Il giocatore di maggiore pericolosità è senza dubbio l’attaccante Rodionov, nazionale bielorusso. Un “vecchietto terribile” che, alla veneranda età di quasi 34 anni, è ancora in grado di segnare gol a raffica. Con il Bate ha messo a segno 58 gol in 130 partite di campionato. Altro elemento valido è il centrocampista Hleb, anche lui nel giro della nazionale bielorussa e anche lui 34enne. Dopo un lungo girovagare nei top club (Barcellona, Arsenal, Stoccarda e squadre turche), l’8 agosto scorso ha firmato per la terza volta con il Bate Borisov di cui è senza dubbio è attualmente la bandiera. Il Bate non sarà un avversario morbido: è una squadra non eccelsa sul piano tecnico ma che ha grinta e forza fisica da vendere. Oltre che una buona esperienza internazionale. E’ temibile soprattutto in casa, dove non è stato facile per nessuno andare a vincere.
Il Bayer Leverkusen è la squadra di due ex romanisti: Rudi Voeller (sports director del club ed ex indimenticato “tedesco volante” dei giallorossi) e Tin Jedvaj, il giovane difensore croato che ha vestito la maglia giallorossa la scorsa stagione, collezionando appena due presenze in campionato. L’undici di mister Schmidt (ha eliminato la Lazio) è una squadra perennemente votata all’attacco. Il modulo base è il 4-2-3-1. Pressing e aggressione alta sono le migliori qualità di una squadra forte in attacco e rivedibile in difesa. In porta Leno, ex promessa mancata del calcio tedesco, portiere abile con i piedi ma un po’ meno con le mani; difesa con Hilbert sulla destra (buona spinta) e il giovanissimo brasiliano Wendell dall’altra parte (anche lui perennemente votato all’attacco). Coppia di centrali con Toprak e Jedvaj (attualmente in non perfette condizioni fisiche) che spesso vengono sostituiti nel ruolo da Tah (gigantesco difensore centrale di 1,93) e Papadopoulos, un greco forte di testa e assai temibile negli inserimenti. Ma i veri pericoli della squadra sono rappresentati dalla batteria dei centrocampisti offensivi: il turco Hakan Çalhanoğlu è l’elemento di maggior talento, uno che vede bene la porta e tira alla grande i calci di punizione. In patria lo hanno ribattezzato per questo “il nuovo Mario Basler”. Ottima anche la velocità di Karim Bellarabi, innamorato forse un po’ troppo del dribbling e del pallone ma di certo un elemento molto interessante, esploso lo scorso anno nel Bayer Leverkusen, squadra nella quale ha segnato 12 gol in Bundesliga. Il bomber della squadra è l’esperto attaccante Stefan Kießling, 31 anni, al Leverkusen dal 2006 e uno score da paura: 277 presenze e 117 gol . Nella rosa del Leverkusen anche un italiano, il difensore laterale Donati, ex terzino di Lecce, Padova e Grosseto. Occhio anche allo svizzero Admir Mehmedi (piedi buoni e gol, la Lazio ne sa qualcosa) e al capitano di lungo corso Lars Bender, 13 presenze in nazionale e al Bayer dal 2009.
Simone Braconcini
@simbraco
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