(Sportitalia - F.Dell'Aquila) Una telenovela è appena finita, ma adesso ne comincia subito un'altra. L'arrivo di Destro alla Roma pone ora l'interrogativo su quale sarà la nuova fisionomia dell'attacco giallorosso. Dato per scontato l'imprescindibile 4-3-3 zemaniano, i dubbi riguardano gli interpreti che andranno a tradurlo in campo.L'unico sicuro al 100% del posto è capitan Totti, pupillo di Zeman fin dal suo primo ciclo in giallorosso. I 16 milioni che la Roma sborserà per il cartellino dell'ex primavera Inter, fanno pensare che il secondo tassello inamovibile o quasi, sarà proprio lui, che, come il pupone, ha dalla sua la capacità di agire sia da prima che da seconda punta. Per il terzo e ultimo posto a disposizione in lizza ci sono Lamela e Bojan, con l'argentino attualmente favorito sull'ex gioiello della cantera blaugrana. Il più penalizzato dall'arrivo di Destro sembra quindi Osvaldo, arrivato in pompa magna l'estate scorsa per ben 15 milioni di euro, ma poi autore solo di 11 reti nella sua prima stagione in giallorosso. Bottino magro per una prima punta, ma che rappresenta pur sempre il suo miglior score in carriera, superato solo con la maglia dell'Espanyol, quando mise a segno 14 reti nel 2010-11. Questa la griglia di partenza degli attaccanti a disposizione di Zeman, che però non ama dividere la rosa in titolari e riserve, preferendo piuttosto cambiare spesso, di partita in partita e anche nel corso della stessa gara. Ma non bisogna dimenticare il primavera uruguayano Nico Lopez e le quasi 36 primavere di Totti, che nelle partite più abbordabili, relegheranno il pupone in panchina.
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Roma, ecco come cambia l’attacco con Destro
(Sportitalia – F.Dell’Aquila) Una telenovela è appena finita, ma adesso ne comincia subito un’altra. L’arrivo di Destro alla Roma pone ora l’interrogativo su quale sarà la nuova fisionomia dell’attacco...
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