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Roma, ecco Camara: il sostituto di Wijnaldum in cerca di riscatto e col vizio del gol

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Il guineano arriva dall'Olympiacos dopo alcuni mesi travagliati sia col club che con la nazionale. Decisivo anche il colloquio tra Mourinho e Pedro Martins

Redazione

La Roma accoglie il nuovo centrocampista che rinforzerà il reparto centrale di Mourinho. Si tratta di Mady Camara, guineano classe '97 prelevato dall'Olympiacos, in prestito con diritto di riscatto per una cifra totale superiore ai 13 milioni di euro. Un investimento sulla carta importante, per sostituire l'infortunato Wijnaldum che rimarrà ai box fino al nuovo anno. Il club greco lo aveva acquistato nel 2018 per 300 mila euro dall'Ajaccio e in quattro stagioni in maglia biancorossa ha conquistato 3 scudetti e una coppa di Grecia.

Caratteristiche tecniche

Roma, ecco Camara: il sostituto di Wijnaldum in cerca di riscatto e col vizio del gol- immagine 2

Il suo compito nella formazione di Pedro Martins (oggi affidata a Carlos Corberán) è cambiato nel corso degli anni. Prima veniva spesso utilizzato anche sulla trequarti, mentre nell'ultima stagione, ha dovuto arretrare la sua posizione abbassando infatti anche i suoi numeri a livello offensivo. Nella stagione appena terminata, il suo compito era quello di supervisionare la zona centrale del campo, aiutando anche sulle fasce. Camara, destro di piede, è però un giocatore che riesce ad abbinare qualità e quantità e forse è stata questa caratteristica a "stregare" il duo portoghese Pinto-Mourinho. E anche lo stesso Pedro Martins, che si è speso in prima persona con lo Special One. I due si conoscono, si sono sfiorati al Porto, probabilmente è stata proprio la chiacchierata con il collega a convincere il tecnico della Roma a dare il via libera definitivo per il guineano.

L'ultima difficile stagione

Lo scorso anno Camara ha collezionato 45 presenze realizzando 2 gol, entrambi in Europa, in quella che è stata la sua stagione meno prolifica con la maglia biancorossa. Il guineano infatti nelle precedenti annate ne aveva realizzati 4 (stagione 20/21), 7 (stagione 19/20) e 6 (stagione 18/19) dimostrando di avere anche un buon feeling con il gol oltre che grandi doti difensive. Dopo tre stagioni da titolare inamovibile, l'ultima stagione per Camara è stata piuttosto travagliata come ammesso anche da lui stesso: "A livello collettivo, l'anno è stato buono, di successo. Per me personalmente, non posso dire che sia stato un sogno, non era quello che volevo. Il calcio è così, queste cose succedono e mi concentrerò sul prossimo anno, per migliorare. Quello a cui voglio pensare è come progredire, migliorare e rispondere al meglio sul campo". Il guineano ha piano piano perso terreno e considerazione e si è spesso seduto in panchina o è stato addirittura lasciato a casa per alcuni ritardi durante le riunioni tecniche. I media greci hanno giustificato questo suo evidente calo, con la volontà del ragazzo di trasferirsi in un top club europeo. Obiettivo raggiunto, verrebbe da dire.

Camara arriva alla Roma come sostituto di Wijnaldum, anche se ha caratteristiche totalmente diverse. Il classe '97 è un mediano, l'olandese più una mezzala di inserimento che può giocare in qualsiasi ruolo del centrocampo visto il livello tecnico e tattico. Anche Camara, come detto, non disdegna però di sganciarsi in fase offensiva e cercare la gioia del gol. È un'alternativa ai due mediani, che in una stagione del genere (fino al Mondiale la Roma giocherà 18 partite in 75 giorni) farà parecchio comodo. E l'arrivo nella capitale era in qualche modo nel suo destino: tempo fa Mady ha pubblicato su Twitter una foto da ragazzino con alcuni amici. Lui, Camara, indossava la maglia di una squadra: sì, proprio quella della Roma del 2001/02, l'anno post scudetto. Alla fine quella divisa la vestirà sul serio, sicuramente anche sulla spinta di Kostas Manolas, suo ormai ex compagno di squadra all'Olympiacos. Ora spera di ripercorrere anche le orme di Yaya Toure, suo idolo, e diventare un simbolo per il suo paese, l'Africa, restando a livelli top per tanti anni.

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Il rapporto con la Guinea e la mancata convocazione per la Coppa d'Africa

Camara ha fatto il suo esordio con la maglia della nazionale guineana il 9 settembre del 2018 in occasione del match di qualificazione per la Coppa D'Africa 2019 contro la Repubblica Sudafricana. Quest'anno però il classe '97 non ha preso parte alla spedizione di Diawara e compagni per la competizione a causa di un malinteso, a detta sua, con il tecnico: "C'è stato un malinteso con l'allenatore che pensava che volessi evitare la convocazione nonostante l'Olympiacos avesse inviato i dettagli del mio infortunio. Non ho vissuto un anno facile, voglio aiutare la squadra a raggiungere i suoi obiettivi. La chiamata della Nazionale non è ancora arrivata, ma spero che arrivi", aveva raccontato il giocatore. La causa scatenante della mancata convocazione è stato il rifiuto da parte di Camara a prendere parte agli impegni della Guinea di qualche mese prima. Il centrocampista aveva riportato un infortunio con il club chiedendo così alla sua nazionale di poter rimanere in Grecia per curarsi, ma la federazione del suo Paese non ha voluto sentire ragioni, credendo si trattasse solamente di un modo per non rispondere alla convocazione.

Marco Di Cola