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Roma e Juve, non è solo questione di soldi: quando gli affari a zero fanno la differenza

LaPresse

Nelle ultime stagioni i giallorossi hanno speso tanto, i bianconeri di più. Ma il gap tra i due club lo hanno fatto soprattutto i colpi low cost

Valerio Salviani

"Il gap con la Juventus". Quante volte abbiamo sentito pronunciare questa frase a Trigoria? Un chiodo fisso, un'ossessione alla quale non si riesce a trovare soluzione. Si è detto dello stadio di proprietà, si è detto della differenza di fatturato e della mentalità vincente. Si è detto tanto e probabilmente è tutto vero. Si è detto anche della bravura dei bianconeri sul mercato, ma forse non si è detto abbastanza. Perché se i giallorossi difficilmente riusciranno a comprare un Cristiano Ronaldo nei prossimi anni, basterebbe il Pogba di turno preso a zero a fare la differenza.

COLPI LOW COST - La Juventus, risorta dalle ceneri del disastro Calciopoli e diventata corazzata imbattibile, si è costruita grazie ad acquisti mirati e intuizioni geniali. I parametri zero messi a segno dall'ormai ex Marotta e da Paratici hanno cambiato la storia del club. Due su tutti: Andrea Pirlo e Paul Pogba. Non solo per il contributo sul campo, da fenomeni in entrambi i casi. Il francese, arrivato a zero (con la tassa Raiola pagata alla cessione al Manchester United), si è trasformato in una delle più grandi plusvalenze della storia del calcio. Temi cari a Trigoria, che nella gestione americana non ha avuto la stessa fortuna con gli svincolati. Ivan Marcano è l'ultimo di una lunga lista di insuccessi, dove un paio di eccezioni non hanno modificato un bilancio disastroso.

DA HEINZE A SECK - Quando nel 2011 la Roma ripartiva con la nuova proprietà e Walter Sabatini al comando dell'area tecnica, Andrea Pirlo firmava con la Juventus. Si era parlato anche di un arrivo in giallorosso per l'ex Milan, ma il progetto a stelle e strisce aveva ancora troppe incognite per un giocatore arrivato quasi a fine carriera. Scelse la Juve, il resto è storia. Alla Roma quell'anno arrivò Heinze, svincolato dal Marsiglia, che giocò 30 partite senza lasciare il segno prima di andare via. L'anno dopo "l'affare" a parametro zero è stato Dodô. Un predestinato in Brasile, libero a zero per un infortunio al ginocchio che non l'ha reso più lo stesso (anche se ha fruttato una notevole plusvalenza con la cessione all'Inter). Non l'unico terzino sinistro arrivato dal mercato degli svincolati. Un flop storico, senza se e senza ma, è stato Ashley Cole. Per l'ex Chelsea, la parentesi romana è stata più una vacanza che altro. Di male in peggio, ecco Urby Emanuelsson, che al Milan aveva fatto bene, ma che a Roma non ha mai trovato la sua dimensione. E che dire dei giovani Seck, Vestenicky e Casasola. Tre buchi nell'acqua.

GIOIE - Non solo fallimenti. In queste 8 stagioni, c'è stato anche modo di farsi i complimenti. E' il caso di Maicon, arrivato dopo l'addio al Manchester City e considerato da tanti spremuto e finito. Per una stagione e mezza il terzino ex Inter ha fatto ricredere chiunque, diventando un punto fermo nella Roma e conquistando un posto con la Seleçao al Mondiale. Nessuna plusvalenza al suo addio, ma qualche lacrima sì. Una gioia l'ha regalata anche Seydou Keita, arrivato dopo essersi svincolato dal Valencia. In due stagioni ha collezionato 46 presenze e si è guadagnato il soprannome di Professore. Lui un segno l'ha lasciato eccome.

SUCCESSO JUVE - Niente a che vedere con i colpi messi a segno dai "nemici" bianconeri. Una serie incredibile di successi, senza i quali non si sarebbe costruito il modello vincente che oggi tutta Italia ammira. Non solo Pirlo e Pogba. L'ultimo campione è stato Emre Can (anche questo favorito dalla tassa al procuratore). Da un turco a un altro, quanto ha pagato la scommessa Khedira? Sembrava condannato a una carriera di infortuni, è diventato un insostituibile. E poi Dani Alves, preso dopo l'addio al Barcellona e Coman, che nei bianconeri si è messo in mostra quel tanto da creare una plusvalenza di 28 milioni. Senza dimenticare Llorente. Nella classifica stilata dall'Uefa dei 15 migliori acquisti di sempre a parametro zero, la Juventus appare 4 volte. Non un caso.

PARAMETRI ZERO ROMA DAL 2011

Marcano

Seck

Casasola

Vestenicky

Keita

Emanuelson

A. Cole

Maicon

Konaté

Babù

Dodò

Heinze

Mendi

Koffi

PARAMETRI ZERO JUVE DAL 2011

Emre Can

Ganz

Dani Alves

Neto

Khedira

Cerri

Coman

Rossetti

Schiavone

Llorente

Pogba

Lucio

Anelka

Pirlo

Pazienza

Ziegler

CLASSIFICA UEFA TOP 15 PARAMETRI ZERO DI SEMPRE

Steve McManaman (ENG) – da Liverpool FC a Real Madrid CF nel 1999

Markus Babbel (GER) – da FC Bayern München a Liverpool FC nel 2000

Gary McAllister (SCO) – da Coventry City FC a Liverpool FC nel 2000

Sol Campbell (ENG) – da Tottenham Hotspur FC a Arsenal FC nel 2001

Cafu (BRA) - da Roma a Milan nel 2003

Esteban Cambiasso (ARG) – da Real Madrid CF a FC Internazionale Milano nel 2004

Luís Figo (POR) - da Real Madrid a FC Internazionale Milano nel 2005

Henrik Larsson (SWE) – da Celtic FC a FC Barcelona nel 2004

Michael Ballack (GER) – da FC Bayern München a Chelsea FC nel 2006

Andrea Pirlo (ITA) – da AC Milan a Juventus nel 2011

Miroslav Klose (GER) – da FC Bayern München a SS Lazio nel 2011

Paul Pogba (FRA) – da Manchester United FC a Juventus nel 2012

Robert Lewandowski (POL) – da Borussia Dortmund a FC Bayern München nel 2014

Sami Khedira (GER) - da Real Madrid a Juventus nel 2015

Dani Alves (BRA) - da Barcelona a Juventus nel 2016