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Roma, è crisi nel Senato di Mou: da Karsdorp ad Abraham, la vecchia guardia fa flop

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“I giocatori devono chiedere di più a loro stessi. Se fossi stato soddisfatto della mia carriera nel 2010 mi sarei fermato” l’esortazione di Mourinho in conferenza stampa prima di Sassuolo-Roma, ad oggi non sembra aver attecchito

Redazione

La ‘vecchia guardia’ sta deludendo Mourinho. Il gruppo che ha alzato la Conference a Tirana non brilla più per prestazioni e affidabilità. Tutti i protagonisti della scorsa stagione, confrontando le prime 15 giornate di Serie A, sono nel pieno di un crollo verticale. Tranne forse Mancini che ha mantenuto lo stesso standard, non elevatissimo a dire il vero.

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Numeri e prestazioni di Abraham e Karsdorp

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Abraham, Karsdorp, Pellegrini e Zalewski, su tutti, finiscono sul banco degli imputati dello Special One. Un calo evidente, supportato dall’oggettività dei numeri. L’attaccante inglese ha collezionato nella stagione 2021\2022 15 presenze, totalizzando 4 gol (Salernitana, Udinese, Venezia, Torino) e 2 assist. Ad oggi con lo stesso numero di partite il suo rendimento conta solamente 3 reti (Juve, Empoli, Sassuolo) e 2 passaggi decisivi per i compagni. Le scuse ai tifosi della Roma sono arrivate in un post su Instagram scritto da Abraham a ridosso dello stop per i Mondiali: "Non è stato un inizio da favola, ma nella vita ci sono sempre alti e bassi. Meritate di più". Capitolo Karsdorp. L’olandese non ha mai giganteggiato, ma, quanto meno, la scorsa stagione aveva trovato continuità. Il terzino olandese era stato impiegato nella prima parte 1313 minuti, partendo titolare in tutte e 15 le partite e collezionando 0 gol e 1 assist (Verona). Al momento, invece, non ha infilato nessun tocco decisivo ed è a quota 9presenze (colpa anche dell’infortunio avuto al menisco e della mancata convocazione a Torino), per un totale 549 minuti in campo. Minuti che molto probabilmente resteranno invariati vista la rottura dei rapporti con Mourinho e il sempre più continuo utilizzo di Celik. Infine c'è Cristante, inamovibile per forza di cose. Mourinho si fida di lui tanto che è arrivato il rinnovo ma le ultime prestazioni sono state ben al di sotto della sufficienza.

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Numeri e prestazioni di Pellegrini e Zalewski

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Anche il capitano della Roma è uno dei nomi che torna sul banco degli imputati. Nonostante la frase sui "Tre Pellegrini", il numero 7 giallorosso ha deluso in attacco: 5 gol (doppietta Salernitana, Verona, Empoli, Cagliari) e 2 assist messi a referto nel 2021 contro l’unica rete arrivata con la Sampdoria. Scivola nel calderone anche Zalewski. Il “bimbo” Special, che si è perso nelle ultime tre partite, partendo dal derby, lo scorso anno non era ancora centrale nel progetto di questi tempi, tanto da avere accumulato solamente 14 minuti nelle gambe. A fronte però della continuità trovata quest’estate (549' e 11 presenze) Nicola, nonostante la giovane età, sembra aver perso quella lucidità che si era conquistato alzando la Conference League. La risposta a tutto questo è ancora una volta nelle parole di Mourinho: "Il problema che io vedo e che si doveva migliorare è l’accettazione di una sfida diversa da quella dell’anno scorso. La crescita nella mentalità, nella responsabilità e nell’ambizione. Non dobbiamo essere soddisfatti di aver raggiunto quel livello e dobbiamo cercare di andare oltre. Se fossi stato soddisfatto della mia carriera nel 2010 mi sarei fermato. I giocatori devono chiedere di più a loro stessi". Il portoghese non è soddisfatto del suo gruppo storico e non fa nulla per nasconderlo.

Martina Stella