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Roma-Dzeko, prove di rinnovo. Perotti: “Sto bene qui” e con l’Atalanta arbitra Fabbri

LaPresse

Continua la preparazione a Trigoria in occasione del monday night della seconda giornata del campionato contro i nerazzurri di Gasperini oggi impegnati in Europa League

Dario Marchetti

La seconda giornata del campionato offre alla Roma il monday night contro l'Atalanta. Dopo il successo in casa granata, sarà la volta dell'esordio allo stadio Olimpico, un palcoscenico contraddittorio nella passata stagione. Mai battuti i giallorossi tra le mura amiche in Champions e sei sconfitte interne in campionato. Troppe se si vuole migliorare il terzo posto dello scorso anno. Di Francesco lo sa e studia a Trigoria le contromosse appropriate. Nzonzi prova a spingere sull'acceleratore e punta all'esordio ufficiale con la maglia della Roma. Con o senza De Rossi questo è un altro dilemma. Intanto oggi il capitano giallorosso tra un allenamento e l'altro ha trovato anche il tempo per rendere felice il piccolo Alessandro, un bambino malato di leucemia in visita al centro sportivo capitolino. Tanti selfie e autografi per poi riprendere con le prove tattiche in campo. Il mister abruzzese oggi ha voluto lavorare soprattutto per reparti. I dubbi maggiori sono rappresentati dai ballottaggi di Under e Kluivert in attacco e da Cristante e Pastore a centrocampo. Da capire anche le condizioni di Perotti, oggi ha svolto ancora lavoro individuale e domani la ripresa degli allenamenti è prevista per il pomeriggio alle 17. Proprio l'argentino, però, è protagonista non solo in campo, ma anche sul mercato. Sono diverse le sirene dalla Spagna che lo vorrebbero lontano dalla Capitale. Il "Monito" ha già rifiutato in passato un ritorno al Sivigliae ora la Roma sembrerebbe aver detto no a una sua partenza con destinazione Valencia o Villarreal. Discorso diverso per Edin Dzeko. Monchi vuole blindarlo ed è pronto a mettere sul piatto un prolungamento del contratto dal 2020 fino al 2021 alle stesse cifre fin qui percepite (4,5 milioni di euro a stagione).

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Lo stesso numero 8 giallorosso in un'intervista a una radio argentina ha ribadito di trovarsi a suo agio in Italia: "Non ho mai pensato di andare via - ha detto Perotti -. Non sono arrivate offerte e qui sto molto bene". Inevitabile un passaggio sul Mondiale non disputato in Russia: "Non partecipare è stata una delle delusioni più grandi della mia carriera. Ho sofferto molto nell'esser praticamente escluso due volte". Tristezza che però può esser tramutata in rabbia e dunque in impegno nella nuova stagione che si prospetta molto difficile. "Sarà un anno duro, molte squadre si sono rinforzate e non mi riferisco solo alla Juventus con Cristiano Ronaldo" ha detto l'argentino. Il primo ostacolo, infatti, si chiama Atalanta. Match per il quale è stato designato Fabbri come direttore di gara. Già quattro partite del fischietto di Ravenna con la Roma, tutte nella passata stagione e con un trend decisamente positivo (3 vittorie e 1 sola sconfitta). Insomma, giallorossi e nerazzurri sono pronti a darsi battaglia in campo e non solo. Sarà anche una sfida a colpi di social. Juan Jesus e il Papu Gomez ne sanno qualcosa.