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Roma, due poltrone per cinque: Mourinho può finalmente scegliere il suo attacco

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Lo Special One dopo un'estate passata con un solo attaccante, adesso ha la facoltà di scegliere. Lukaku, Dybala, Azmoun, Belotti ed El Shaarawy si giocheranno i due posti nel tandem offensivo giallorosso
Marco Di Cola
Marco Di Cola Collaboratore 

Dopo i malumori, la foto con il centravanti fantasma e una preparazione fatta con il solo Belotti, al ritorno dalla pausa per le nazionali Mourinho avrà finalmente la possibilità di scegliere il suo attacco titolare. Lo Special One potrà incastrare il proprio tandem in base all'avversario e al tipo di partita che vorrà impostare potendo scegliere tra 5 giocatori per due maglie: Lukaku, Dybala, Belotti, Azmoun ed El Shaarawy. Tra questi l'incognita più grande è sempre rappresentata dall'argentino che, sebbene abbia scongiurato qualsiasi lesione, ancora non si sta allenando con i compagni. Difficile però pensare ad una nuova panchina (o addirittura tribuna) contro l'Empoli. Potrebbe dunque esserci spazio per la prima volta per la "coppia Special" con Lukaku che con il Belgio in allenamento ma anche nei pochi minuti contro il Milan, ha già dimostrato di essere in buona condizione fisica. Con l'inserimento in pianta stabile del belga, Mourinho può definitivamente cambiare il volto al proprio reparto offensivo e di conseguenza alla stagione. Muscoli, velocità, capacità di giocare nel corto-lungo oltre ad un invidiabile fiuto del gol arricchito da una voglia di rivalsa non indifferente, tutte caratteristiche che mancano e servivano alla squadra giallorossa. Poi c'è Azmoun, arrivato tra lo scetticismo generale, ora può rappresentare una valida alternativa come seconda punta. L'iraniano porta con sé un bagaglio da 115 reti in 316 presenze e soprattutto un'ottima capacità di dialogo con il partner offensivo (48 assist in carriera). Inoltre, la sua assenza in lista Uefa potrebbe aprirgli le porte del campionato dove al momento la prima maglia è sempre stata di Andrea Belotti. In un momento dove la preparazione atletica giallorossa è finita nel mirino della critica, il Gallo invece sembra essere rinato dopo l'estate di lavoro con Mourinho. Alla voce jolly invece risponde sempre Stephan El Shaarawy. Dopo un precampionato giocato su buoni livelli, la vena da attaccante del Faraone sembra essersi esaurita con il fischio di Feliciani alla prima all'Olimpico. La sua duttilità, però, potrebbe tornare utile allo Special One soprattutto ora con il primo tour de force della stagione (7 partite in 21 giorni tra settembre e inizio ottobre). Chissà però che non verrà dirottato nuovamente sull'esterno (visto il rendimento di Spinazzola e Zalewski) formando così una Roma a trazione anteriore.

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Dybala, Lukaku, Azmoun: storie di partenze altalenanti

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Quattro gol e un punto in tre partite. La partenza peggiore degli ultimi 28 anni, è ormai da archiviare e contro l'Empoli, la Roma potrà finalmente iscriversi al campionato facendo leva anche sui numeri dei propri attaccanti (Lukaku in primis). Il belga in carriera è spesso partito con il piede sull'acceleratore soprattutto nei suoi primi anni. Gol all'esordio con il West Bromwich, bis con la maglia dell'Everton e tris con quella del Manchester United. Il meglio però alla prima stagione con l'Inter quando nelle prime 13 di campionato, era riuscito a realizzare 11 gol e 2 assist. L'anno scorso 1 gol (all'esordio con il Lecce) e un assist nelle prime tre partite prima dell'infortunio alla coscia che lo ha tenuto fuori fino a dicembre. Più complicato invece il capitolo Dybala. L'argentino non ha mai potuto contare su una partenza in "stile Verstappen" fatta eccezione per lo scorso anno dove ha realizzato 3 gol e 2 assist nelle prime 6 (5 nelle prime 9) mandando subito in estasi i tifosi. Poi sempre partenze a rilento, complici anche i tanti infortuni. Mourinho potrà contare anche su Azmoun. L'iraniano non è mai stato un bomber di razza ma, tolto l'ultimo difficile anno con il Bayer Leverkusen, è spesso partito con il piede giusto. Cinque gol nelle prime 10 della stagione 21/22 e 6 gol e 2 assist in quella 20/21, 3 gol e 4 assist nell'avvio della Premier Liga 18/19.

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