news as roma

Roma, che disastro: il Cagliari pareggia al 95′. Finisce 2 a 2 – FOTO

LaPresse

Squadra arrogante, presuntuosa, che ha creduto di aver chiuso la partita a un quarto d’ora dalla fine. Un suicidio

Jacopo Aliprandi

CAGLIARI - È sempre la solita Roma, quella che gioca settanta minuti e poi si addormenta. Due gol di vantaggio, poi a dieci dalla fine un rilassamento psicologico che regala un pareggio incredibile al Cagliari, in nove uomini nei minuti di recupero.

CRISTANTE - Eppure era partita bene la Roma, con il gol di Cristante, una squadra attenta alle marcature e valida nel gioco offensivo. L’ex atalantino era riuscito a battere Cragno con un sinistro rasoterra dal limite dell’area di rigore, grazie anche al maestrale che ha soffiato nel primo tempo a favore dei giallorossi. Il Cagliari – privo di Barella, Castro e Pavoletti – è stato tutto lanci lunghi, per provare a scavalcare la linea del pressing romanista e sfidare con Cerri, Joao Pedro e Farias i difensori di Di Francesco.

[poll id="255"]

KOLAROV - Anche la ripresa faceva ben sperare: squadra attenta, senza sbavature difensive ma con la voglia di segnare ancora e vincere la partita. Il due a zero era meritato. Calcio di punizione dalla trequarti: il sinistro di Kolarov ha centrato in pieno Cerri in barriera, il pallone ha cambiato traiettoria e con un pallonetto ha scavalcato Cragno entrando in porta. Il Cagliari senza Pavoletti – out nel riscaldamento – ha fatto una fatica incredibile, Cerri non è riuscito a impensierire la difesa giallorossa.

ROMA ARROGANTE - Poi a dieci dalla fine la solita Roma, quella inspiegabile, arrogante, presuntuosa di aver già chiuso la partita. Ancor auna volta un errore difensivo su calcio d’angolo, e primo gol sardo con Ionita. Poi la Var con Mazzoleni che ha negato un calcio di rigore al Cagliari che, ancora più affamato, si è riversato tutto nella metà campo avversaria. Di Francesco nei minuti finali ha inserito Pastore e Jesus, abbassando probabilmente il baricentro della squadra e invitanto i rossoblù nella metà campo romanista. Olsen ha parato l’imparabile, ma alla fine è arrivato il gol sardo. Ed è arrivato con la squadra di casa in nove uomini, per le due espulsioni arrivate dopo una serie di proteste nei confronti del portiere svedese rimasto a terra dopo un infortunio. Ripartenza del Cagliari, difesa presa in controtempo e gol al ’95 di Sau, a riportare la Roma nel baratro assoluto. Un suicidio, che mina quelle poche certezze che la squadra aveva, che riporta di nuovo la squadra nell’oscurità.

CRONACA PARTITA

TABELLINO

Cagliari-Roma 2-2

Marcatori: 15' Cristante, 41' Kolarov, 84' Ionita, 95' Sau

Cagliari(4-3-1-2) : Cragno; Srna, Ceppitelli, Klavan, Padoin (20' Pajac); Faragò, Bradaric (80' Cigarini), Ionita; Joao Pedro; Cerri, Farias (75' Sau).

A disp.: Rafael, Aresti, Andreolli, Dessena, Pisacane, Romagna, Doratiotto, Verde.

All.: Maran.

Roma (4-2-3-1): Olsen; Florenzi, Fazio, Manolas, Kolarov; Nzonzi (89' Jesus), Cristante; Under, Zaniolo, Kluivert (75' Lu. Pellegrini); Schick (83' Pastore).

A disp.: Mirante, Fuzato, Santon, Marcano, Riccardi, D'Orazio, Perotti.

All.: Di Francesco.

Arbitro: Mazzoleni.

Assistenti: Paganessi-Peretti.

IV Uomo: Guia.

Var: Giacomelli.

AVar: Ranghetti.

Espulsi: Maran al 45' s.t. per proteste, Ceppitelli e Srna al 47' per proteste.

Ammoniti: Cristante e Faragò per gioco scorretto, Srna e Ceppitelli per proteste.

NOTE Ammoniti: 63' Faragò Spettatori: 14.938