"Ho saltato le ultime due gare, una per squalifica, l’ultima per scelta tecnica. Ma sto bene, al 100%, mi sono sempre allenato e ho sempre giocato". Con un po' di amara ironia, queste dichiarazioni di Nicolas Spolli possono aver fatto sorridere perchè, dei tre rinforzi provenuti dal mercato di gennaio, è l'unico che potrebbe essere impiegato domenica pomeriggio contro il Cagliari quando Garcia tra Coppa d'Africa, squalifiche e soprattutto infortuni dovrà inventarsi una formazione adeguata a contrastare l'avversario rossoblù. Dunque, tornando ai 'tre di gennaio': Spolli (oggi protagonista della conferenza stampa di presentazione in cui ha parlato dei motivi che l'hanno spinto ad accettare la destinazione Roma e non ha escluso la possibilità di restare a lungo in giallorosso) è disponibile, Doumbia è in Africa e Ibarbo è infortunato. Ma se l'assenza dell'ex CSKA era preventivabile (come quella di Gervinho), intorno a quella del colombiano è nato un piccolo 'caso'. Ibarbo è stato impiegato subito da Rudi Garcia in Coppa Italia per il finale di gara, in cui tra l'altro ha fatto vedere buone cose, nonostante il giocatore avesse un problema al polpaccio. In quell'occasione però è evidente che sia stata l'unità di intenti tra Ibarbo, tecnico e staff medico giallorosso a portare alla decisione di fargli disputare una piccola porzione di gara. Ieri Ibarbo si è presentato alla stampa, e durante la conferenza ha dichiarato, anzi confermato, di avere quel problema al polpaccio di cui si parlò al suo arrivo nella capitale. Nella serata di ieri, sempre in merito alle condizioni fisiche del colombiano, si è espresso il medico sociale del Cagliari (ex squadra di Ibarbo) il quale ha affermato che la società rossoblù aveva informato la Roma dell'infortunio dell'attaccante, e che, una volta non più giocatore del Cagliari, l'unica responsabile della forma fisica del giocatore (compresi eventuali problemi, danni o ricadute) sarebbe stata unicamente la squadra in cui al momento Ibarbo milita, dunque la Roma. Oggi la società giallorossa ha diramato un bollettino medico contenente l'esito degli esami strumentali cui Ibarbo si è sottoposto: "Ibarbo - si legge sul documento ufficiale - ha effettuato nella giornata di oggi esami strumentali che hanno evidenziato una lesione tra il primo e il secondo grado della giunzione miotendinea del gemello mediale destro: il calciatore ha già iniziato le terapie del caso". In sintesi: uno stop di oltre un mese, si parla di un mese e mezzo out in cui il neo-acquisto della Roma recupererà la condizione, ma rinuncerà a diverse partite tra cui il Feyenoord (andata e ritorno) ed anche la sfida interna contro la Juventus.
news as roma
Roma decimata. Anche Ibarbo out: stop di oltre un mese. Doumbia: “Con la Roma farò il salto di qualità”
La Roma non si gode gli ultimi acquisti; solo Spolli è disponibile. Doumbia è ancora in Africa, mentre Ibarbo allunga la lista degli infortunati e si prepara a saltare un mese e mezzo di partite-chiave per la Roma in campionato ed Europa League
Anche il direttore sportivo del Cagliari, Marroccu, è tornato su questo argomento: "Col Cagliari non avrebbe giocato, ma poi la Roma è libera di utilizzare il giocatore come vuole. Ribadisco, con il Cagliari non giocava perché non era pronto, e infatti si è infortunato di nuovo".
ASPETTANDO DOUMBIA - Non sarà uno dei protagonisti di questa Costa d'Avorio che combinando velocità, qualità, fisicità e concretezza sotto porta ha conquistato la finale di Coppa d'Africa, ma Seydou Doumbia è impaziente di dimostrare tutto il suo valore alla Roma. Walter Sabatini ieri ha 'difeso' i suoi numeri dallo scetticismo che aleggia intorno all'ivoriano, come se i numeri stessi (su tutti la media minuti giocati - gol realizzati) non fossero un'armatura abbastanza resistente per respingere le tanto legittime quanto sterili critiche a priori. "Sono ovviamente molto contento di far parte di un club come la Roma e di giocare in un campionato molto competitivo" ha dichiarato Doumbia dal ritiro della sua nazionale. "Poter giocare al fianco di giocatori come, ad esempio, Totti, Pjanic, Gervinho, De Rossi e avere un allenatore con mentalità offensiva mi potrà permettere di fare un grande salto di qualità. Obiettivi? Non mi pongo queste domande - ha proseguito l'ivoriano - penso a integrarmi bene nel gruppo e dare un contributo ai successi della squadra, il mio successo personale è secondario".
© RIPRODUZIONE RISERVATA