Nella Roma ora sembra funzionare tutto, o quasi. L'anello debole della creatura di De Rossi, infatti, continuano a essere le fasce. Cruccio anche della gestione Mourinho. Daniele ha cambiato spesso gli interpreti ma a parte Spinazzola (quando sta bene) non sembrano esserci garanzie. Lo dicono anche i numeri. Nelle otto partite sotto la gestione De Rossi sono stati 10 i gol subiti, di cui ben sei sono arrivati dopo azioni offensive sviluppate dagli avversari sulle fasce. L'ultimo in ordine temporale quello di Zapata lunedì scorso, su cross di Bellanova che ha beffato Angelino. Ma non è una casualità. Già a Salerno il colpo di testa di Kastanos era arrivato da un cross dalla sinistra. Il record in Roma-Inter quando sono state ben tre le reti subite dai giallorossi dopo le discese sugli esterni dei nerazzurri. Due dal lato di Karsdorp. Anche a Rotterdam Svilar si è arreso davanti al colpo di testa di Paixao, meno di un metro e settanta di altezza, ben servito da Hartman che ha superato sempre Karsdorp. A questi si potrebbe aggiungere l'autogol di Huijsen, anche questo arrivato dopo una palla messa in mezzo da Ricci. Tutte reti subite dalle fasce che la Roma ha incassato nonostante la difesa schierata. Un aspetto su cui De Rossi sta lavorando in questi giorni e che interessa ovviamente anche i difensori centrali. In questo senso il ritorno di Smalling e Ndicka può aiutare nel dominio delle palle alte.
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Roma, De Rossi ora deve sistemare le fasce: più della metà dei gol arrivano da cross
Sei gol su dieci sono arrivati da cross sulle fasce, cruccio anche della gestione Mourinho. La maggior parte dalla parte destra spesso occupata da Karsdorp
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