Forzaroma.info
I migliori video scelti dal nostro canale

news as roma

Roma, De Rossi come Mou un anno fa: le gioie d’Europa presentano il conto

Roma, De Rossi come Mou un anno fa: le gioie d’Europa presentano il conto - immagine 1
DDR ha due vantaggi ora: il quinto posto e il ritorno di Lukaku. Ma il calendario è davvero ostico
Redazione

“Preferisco la coppa”. Carlo Ancelotti ci ha titolato un libro, lui che di coppe se ne intende davvero. Va detto che negli anni Carletto ha avuto rose e squadre in grado alla fine di poter vincere anche il campionato, ma il concetto all’epoca era chiaro. E lo è anche nella Roma dei Friedkin, fiore all’occhiello dell’Italia in Europa ma non così completa per riuscire a competere con forza anche nella rincorsa Champions. E’ accaduto l’anno scorso, e rischia di capitare anche stavolta complice un calendario killer. Il quinto posto allargato permette a De Rossi di potersi giocare una importante chance in più rispetto a Mourinho lo scorso anno. Ma il cammino al momento sembra asimmetrico: imprese in Europa League e conquista dell’ennesima semifinale che fa da contraltare a un calo in campionato. De Rossi ha provato la carta turn over prima e della “spremitura” dopo. Con l’Udinese (al momento) il primo ha semi fallito, con il Bologna il secondo è naufragato contro una squadra comunque molto forte. Anche l’Atalanta ha pagato dazio in campionato prendendo un solo punto con Cagliari e Verona e rischiando il pari col Monza. Ma Gasperini ha una rosa più completa, inutile nasconderlo. Magari meno forte nell’undici ma che permette un ricambio meno traumatico rispetto a quello visto a Roma nelle ultime due stagioni.

 

Coincidenze e ricorsi. De Rossi ha due vantaggi

—  

Riavvolgiamo il nastro. Lo scorso anno di questi tempi Dybala portava la Roma in semifinale annullando il vantaggio del Feyenoord e conducendo i giallorossi ai supplementari. Dispendio di un certo livello, pagato in campionato. La squadra di Mourinho, infatti, a fine aprile perse con l’Atalanta e pareggio poi con Milan e Monza vanificando il +4 che aveva in classifica sulla quinta che all’epoca era l’Inter. Proprio coi brianzoli alla 33° giornata la Roma scivolò a -2 e si presentò contro Palladino con una formazione molto rimaneggiata. Una lenta discesa in campionato condizionata dai tanti infortuni che portò Mourinho a far giocare le ultime gare di campionato a giovani come Missori o Tahirovic. I successi col Leverkusen cancellarono le amarezze, poi ci pensò Taylor a rovinare i piani della Roma. De Rossi vorrebbe mantenere, invece, entrambe le piste calde e ha due vantaggi: il quinto posto appunto e la possibilità (per ora) di poter contare su quei titolari mancati lo scorso anno come Smalling, Dybala e ovviamente Lukaku che non c'era. Per farlo, però, serve una impresa. Dopo i 20 minuti di Udine ci saranno Napoli, Leverkusen, Juve, ancora Bayer e infine Atalanta. Il turn over massiccio è quasi impossibile, ma sperare di vedere al massimo giocatori come Pellegrini ed El Shaarawy così a lungo è sin troppo ottimistico. Qualche cambio andrà fatto confidando nel ritorno imminente di Ndicka e Lukaku. Le seconde linee, infatti, hanno fin qui deluso: Huijsen, Aouar, Sanches, Baldanzi e Zalewski su tutti. Al contrario di quanto avviene in altre piazze dove comunque l’Europa ha fatto perdere punti in classifica. Non è un caso che le tre ancora in corsa (Roma, Atalanta e Fiorentina) abbiano perso diversi punti in campionato. Serve una rosa alla Ancelotti, non necessariamente così qualitativa, per non dover preferire una competizione. Noi, per ora, “preferiamo la coppa”. Ma senza Taylor. 

Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Roma senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Forzaroma per scoprire tutte le news di giornata sui giallorossi in campionato e in Europa.