Il mercato è finalmente concluso. E a ben vedere la Roma si presenta con una rosa più profonda e versatile rispetto al recente passato, offrendo a Daniele De Rossi diverse opzioni per ogni ruolo. Questa nuova struttura permette al tecnico giallorosso di schierare due squadre di buon livello, garantendo un equilibrio sia tecnico che fisico in tutti i reparti. L'ampliamento della rosa non solo dà maggiore flessibilità tattica, ma permette anche un turnover efficace per affrontare le sfide su più fronti.
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Roma, dalle rotazioni in difesa a un centrocampo vario: ora De Rossi ha due squadre
Una difesa con 4 titolari
—In difesa, la coppia consolidata finora è stata formata da Gianluca Mancini e Evan Ndicka, che ha già dimostrato solidità nelle prime tre partite (solo 2 gol subiti). Ma le gerarchie potrebbero cambiare anche perchè il modulo potrebbe presto trasformarsi in una difesa a tre con l'inserimento di un difensore esperto come Mats Hummels o Mario Hermoso (o entrambi). Inoltre, c'è anche il giovane Nardin, classe 2007 proveniente dalla Primavera, che ogni settimana cercherà di mettersi in mostra per guadagnare spazio, anche se al momento parte come ultima scelta nelle rotazioni.
Centrocampo ricco: chi resta fuori?
—A centrocampo, i titolari fin qui sono stati Lorenzo Pellegrini e Bryan Cristante, ma il recente acquisto Manu Koné è pronto a scalare le gerarchie, soprattutto perché nessuno nel centrocampo giallorosso possiede le sue qualità di dinamismo e fisicità. Leandro Paredes ed Enzo Le Fée, sebbene considerati panchinari al momento, sono giocatori molto apprezzati da De Rossi e avranno sicuramente le loro opportunità, specialmente considerando il fitto calendario di impegni. Anche per Nicolo Pisilli e Tommaso Baldanzi ci sarà spazio per dare il loro contributo; l’ex Empoli è già subentrato in tutti e tre i match ufficiali di questa stagione, dimostrando di essere una valida alternativa, mentre il classe 2004 è stato lanciato da titolare all’Allianz Stadium.Sugli esterni, De Rossi sembra preferire Zeki Çelik su Saud Abdulhamid e Angelino su Mathias Dahl. Tuttavia, potrebbero esserci sorprese nel lungo periodo. Abdulhamid, ad esempio, ha il motore che piace a De Rossi, anche se deve ancora migliorare dal punto di vista tattico, provenendo da un campionato molto diverso. Sulla fascia sinistra, ci sono tre giocatori in lizza per un posto: Alexis Saelemaekers, Nicola Zalewski e Stephan El Shaarawy. Quest'ultimo, con tutta probabilità, verrà utilizzato come arma a partita in corso, un ruolo in cui può essere particolarmente incisivo. Saelemaekers e Zalewski, entrambi con caratteristiche che piacciono a De Rossi, avranno l'opportunità di alternarsi e crescere durante tutta la stagione.
Attacco: questione di modulo
—In attacco, De Rossi dovrà risolvere il dilemma tra Matias Soulé e Paulo Dybala, poiché entrambi gli argentini tendono a occupare la stessa zona di campo. La scelta del modulo sarà fondamentale per determinare chi dei due sarà più funzionale in ogni partita. Per quanto riguarda il ruolo di centravanti, pochi dubbi: Artem Dovbyk, per qualità e per l'investimento economico effettuato su di lui, sarà il titolare fisso. In panchina restano El Shaarawy e Shomurodov. Con due giocatori di peso per ogni ruolo, De Rossi ha finalmente trovato l'equilibrio ideale per affrontare una stagione impegnativa su più fronti. La profondità della rosa e la qualità delle opzioni a disposizione permettono alla Roma di gestire meglio le energie dei giocatori e di mantenere alta la competitività in Serie A e in Europa League.
Valentino Poggio
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