“Non festeggiamo il sesto posto” aveva detto Daniele De Rossi dopo la partita contro il Genoa. Probabilmente il mister non ha cambiato idea ma la vittoria dell’Atalanta di ieri può impreziosire quella posizione in campionato. Ora il “sogno” della Champions si è riacceso e domenica e nell’ultimo week end di Serie A la Roma sarà spettatrice interessata. Servirà uno stop dei nerazzurri col Torino e le vittorie di Bologna e Juventus per poter tornare nella principale competizione europea dopo 5 anni. Difficile, ma lo scenario è tutt’altro che impossibile. Sarà fondamentale per le casse della società e per il mercato. Non è un mistero che partecipare alla ‘coppa delle grandi orecchie’ crea un appeal diverso e stravolge gli scenari. Per esempio il futuro di Romelu Lukaku non è più scontato. Il belga con l’Europa League non sarebbe rimasto mentre in caso di qualificazione in Champions la Roma potrebbe andare a trattare con il Chelsea. De Rossi lo terrebbe molto volentieri e lui si trova bene nella Capitale. Rispetto all’anno scorso potrà anche svolgere la preparazione con la squadra. Ovviamente dopo l’Europeo.
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Roma, dal mercato a Lukaku e Dybala: il tesoro della Champions può cambiare tutto
Anche i discorsi sul rinnovo di Paulo Dybala possono riprendere e la Joya che deve ancora smaltire la delusione per l’esclusione dalla Coppa America può ripartire in maglia giallorossa con un nuovo contratto per allontanare le sirene arabe e l’interessamento dell’Atletico Madrid. Con i soldi della Champions le suggestioni di DDR potrebbero diventare realtà. I sogni del mister sono Chiesa e Frattesi: lavorerà a stretto contatto con Ghisolfi che è già al lavoro per puntellare la rosa. L’ex ds del Nizza non avrà il fiato sul collo della Uefa sulla questione plusvalenze e con un budget più ricco può far felice l’allenatore e anche i tifosi che sognano un gran mercato dopo due anni di ‘mercatini’. Gli investimenti ci saranno e i Friedkin sono pronti ad un'estate da protagonisti.
La Champions può ricoprire d'oro la Roma: tutti gli incassi
—La Champions League porta tantissimi soldi. Molti di più rispetto alle annate passate. Da trentadue squadre si passa a trentasei, e il montepremi aumenta del 35 per cento e tocca quota 3,7 miliardi. Per la Roma potrebbe arrivare una valanga d'oro totalmente inaspettata 24 ore fa: 18,8 milioni di euro entreranno nelle casse solamente per la qualificazione. Una differenza rilevante rispetto all’Europa League (il cui bonus partecipazione è pari a circa 4,3 milioni di euro) e alla Conference League (3,2 milioni di euro). Poi ci sono i ricchi premi partita: 2,1 milioni per una vittoria, 700 mila euro per il pari. Si giocheranno almeno 8 partite (gli anni passati erano 6) quindi aumenteranno di gran lunga gli incassi al botteghino. Le partecipanti formeranno una classifica, le prime otto andranno all’eliminazione diretta; dalla nona alla ventiquattresima, si giocheranno la qualificazione in un playoff con andata e ritorno. Le prime otto incasseranno altri 2 milioni, dalla nona alla sedicesima solo 1. Inoltre saranno assegnate anche 666 quote da 275mila euro: il numero di quote a cui ogni squadra avrà diritto aumenterà in base alla posizione in cui arriverà. Una volta superata la prima fase, a ogni passaggio del turno le squadre riceveranno nuovi premi: 1 milione per ogni squadra che si qualifica ai playoff, 11 per chi accede agli ottavi, 12,5 milioni chi va ai quarti, 15 alle semifinaliste, 18,5 milioni alle due in finale. La vincitrice, infine, riceverà altri 6,5 milioni (a cui vanno aggiunti 4 milioni per la qualificazione alla Supercoppa europea, che si gioca tra la vincente della Champions League e quella dell’Europa League). Inoltre ci saranno dei soldi incassati in base al market pool e al ranking storico.
Roma, con la Champions cambierà anche la campagna abbonamenti
—Capitolo abbonamenti: i tifosi della Roma l'anno scorso di questi tempi avevano già staccato migliaia di tessere. Mentre quest'anno il club giallorosso sta aspettando. La possibile qualificazione in Champions cambia gli scenari. Non tanto per quello della Serie A, ma soprattutto per quello delle coppe. Il prezzo sarà maggiore poiché le sfide saranno di tutt'altro livello rispetto a quelle dell'Europa League. Inoltre le partite da giocare in casa nella prima fase saranno 4 e non 3. Quindi il club giallorosso potrebbe raddoppiare gli incassi al botteghino che già hanno fatto la fortuna della Roma nelle precedenti annate. Ci sono milioni di motivi e di euro che portano a sperare nella partecipazione alla prossima Champions League.
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