L’arrivo di Manu Koné a Ciampino negli ultimi giorni di mercato aveva fatto sognare l'ambiente Roma che pensava di poter finalmente contare su un centrocampo di qualità e quantità ma soprattutto numericamente adeguato. Già perché il francese era il tassello mancante di un centrocampo che ad inizio stagione sembrava il reparto più forte e affidabile della rosa complici anche le evidenti lacune nelle altre zone del campo (quattro difensori per tre posti, il centravanti di riserva mancante, la carenza sugli esterni). Eppure, ad ormai 5 giornate dalla fine, la difesa ha trovato la sua quadra grazie anche all'adattamento di Celik, le corsie laterali hanno prodotto tantissimi bonus e Shomurodov (più volte ad un passo dalla cessione) si è rivelato (molto) più affidabile del previsto. Il centrocampo invece ha perso sempre più certezze e in estate potrebbe servire una ristrutturazione profonda, l'ennesima. Cristante e Pellegrini sono ormai con un piede fuori Trigoria, lo stesso dicasi per Paredes che ha sì rinnovato, ma con una clausola a favore del Boca Juniors che non fa dormire tranquilli. Il rendimento di Pisilli è drasticamente calato con il passare dei mesi. Gourna-Douath si è visto con il contagocce e difficilmente verrà riscattato, quantomeno alle cifre pattuite a gennaio (circa 20 milioni di euro). Dulcis in fundo Manu Koné, l'unico promosso in questa stagione nonostante anche lui abbia offerto un rendimento altalenante. Su di lui però ci sono gli occhi delle big europee, PSG su tutte e non è esclusa una cessione per fare cassa.


news as roma
Roma, da top a flop: il centrocampo è da rifare. Ghisolfi a caccia di gol dal mercato
Solo 10 gol dai centrocampisti: Ghisolfi cerca ripari sul mercato
—Camara, Wijnaldum, Matic, Veretout, Aouar, Renato Sanches e tanti altri ci hanno provato. Nessuno ci è riuscito. Prendere per mano il centrocampo della Roma è diventata una "Mission Impossibile" degna del miglior Tom Cruise. La Roma in stagione ha cambiato più volte pelle nella zona nevralgica del campo senza però mai dare la sensazione di dominio. A volte è salito in cattedra Paredes, poche volte lo ha fatto Pellegrini, Cristante dopo l'infortunio e un periodo da "isolato" è tornato a fare il suo senza però spostare gli equilibri. E tutto questo si riflette anche nei numeri. La Roma è undicesima per gol fatti dai centrocampisti (10). Meno di Torino (16), Cagliari (13) Venezia (12) e Como (11). Troppo poco se si vuole puntare in alto. Non a caso infatti, Ghisolfi ha messo gli occhi su Sem Steijn, trequartista olandese classe 2001 che in patria sta dominando la classifica marcatori con 23 reti (27 totali in stagione). Ranieri ha tracciato la linea:“State scrivendo, giustamente, che la Roma segna poco. Per il prossimo anno dobbiamo prendere calciatori che sappiano fare gol”, ora sta al ds francese attivarsi sul mercato per esaudire una delle prime richieste del "consigliere".
© RIPRODUZIONE RISERVATA